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Sergio Ortu 28 maggio 2005
I biologi marini algheresi: «è necessario riclassificare la posidonia oceanica»
«Intendiamo condividere pienamente la richiesta formulata dal Sindaco Tedde - si legge nel comunicato dell’Asap Mare & Ambiente firmato dal presidente Salvatore Circosta - per ottenere una deroga che possa consentire per la Posidonia uno smaltimento in mare o stoccaggio nei campi agricoli per essere utilizzata per la concimazione (… previo lavaggio con acqua dolce)»
I biologi marini algheresi: «è necessario riclassificare la posidonia oceanica»

ALGHERO - L’A.S.A.P. “Mare & Ambiente”, l’associazione che raduna i Laureati in Scienze dell’Ambiente e prod. Marine del Polo Universitario di Alghero, condivide la richiesta del Sindaco in merito alla modifica della classificazione della Posidonia oceanica spiaggiata sui Lidi di Alghero. La fanerogama marina Posidonia oceanica (non si tratta di una alga come erroneamente qualcuna la chiama!) viene attualmente classificata dal Decreto Ronchi del 5 febbraio 1998 n. 22 e dalla successiva legge 27 marzo 1998, come rifiuto speciale da smaltire in discarica. «Intendiamo condividere pienamente la richiesta formulata dal Sindaco Tedde - si legge nel comunicato dell’Asap Mare & Ambiente firmato dal presidente Salvatore Circosta - per ottenere una deroga che possa consentire per la Posidonia uno smaltimento in mare o stoccaggio nei campi agricoli per essere utilizzata per la concimazione (… previo lavaggio con acqua dolce). E’ infatti perfettamente assurdo procedere allo smaltimento in discarica di un materiale vegetale -proseguono i biologi marini - che non solo può essere utilizzato a fini agricoli ma può essere ricollocato in mare con costi decisamente inferiori a quanto l’Amministrazione comunale è costretta a sostenere per lo smaltimento in discarica». Ma l’A.S.A.P. Mare & Ambiente vuole evidenziare anche un altro aspetto strettamente connesso al trasporto della Posidonia oceanica indipendentemente da dove sia la destinazione: «Il problema dello smaltimento indipendentemente da come sia svolto presenta un problema non trascurabile: ossia durante il trasporto della Posidonia, inevitabilmente quote consistenti di preziosa sabbia vengono strappate dal lido con conseguente impoverimento dei litorali. Riteniamo indispensabile che l’Amministrazione già da quest’anno provveda alla vagliatura (ossia setacciatura con un’apposita macchina vagliatrice) della Posidonia al fine di evitare che anche la sabbia venga portata in discarica come avvenuto da qualche lustro a questa parte». La vagliatura è un operazione indispensabile per evitare di perdere la sabbia che in base agli studi effettuati può arrivare a costituire 60/70% del peso del carico di un camion utilizzato per il trasporto Posidonia in discarica, specialmente se dopo averla accumulata la si porta via ancora umida e quindi resa compatta dall’acqua. L’A.S.A.P. Mare & Ambiente sta da qualche tempo conducendo un indagine e monitoraggio dei litorali della Riviera del Corallo per valutarne le dinamiche in termini di erosione e ripascimento naturale. Insomma sta ponendo sotto una lente d’ingrandimento tutto quello che sta accadendo ai litorali e presto verrà stilata una pubblicazione sul lavoro svolto. C’è da evidenziare che proprio il problema del trasporto seppure involontario di sabbia insieme alla Posidonia in discarica viene attentamente seguito e monitorato. «Vorremmo ancora una volta ricordare che la Nostra Associazione che raduna appunto professionisti dell’Ambiente e in particolare del mondo marino e costiero -conclude il comunicato del Presidente Circosta - si propone da quando è sorta di fornire ausilio, consulenza scientifica sulle varie tematiche di carattere squisitamente ambientale finalizzato ad una sempre maggiore gestione del territorio nell’ottica di una fruizione sempre più consapevole e compatibile. Siamo dunque a disposizione dell’Amministrazione Comunale e delle realtà ambientali presenti nel territorio».



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