P.P.
22 gennaio 2013
Alghero ricorda l´eroe Antonio Sanna
Nel 20 gennaio del 1943 il dragamine Rd36 affondò nelle acque del mediterraneo con a bordo il sottobrigadiere di mare Antonio Sanna, che morì sacrificando la propria esistenza per salvare le vite umane e onorare la patria

ALGHERO – Ricorre il settantesimo anniversario dell’affondamento del Dragamine Rd36, in cui perse la vita il finanziere algherese, Antonio Sanna. Il militare nacque ad Alghero nel 1912 e lasciò presto la città per arruolarsi giovane come volontario nella guardia di finanza. Nel gennaio del 1943 Antonio Sanna era imbarcato sulla Dragamine 36, impegnata in Nord Africa nel corso della seconda guerra mondiale, un mezzo in dotazione alla Marina Militare Italiana che ebbe in precedenza modo di rendersi protagonista di azioni valorose nel corso del conflitto contro le forze aeree inglesi impegnate a conquistare i territori occupati dai contingenti italiani.
Quando la situazione in Nord Africa precipitò sotto l´incalzante azione delle più dotate unità inglesi e, prossimo a cadere, il Comando delle forze impegnate nelle terre coloniali ordinò il 19 gennaio, l´immediata evacuazione dal porto di Tripoli degli ultimi Dragamine rimasti a presidiarne la posizione. Il 20 Gennaio, a 15-20 miglia a levante di Zuara, la flottiglia italiana fu intercettata dai supercaccia britannici.
Il Comandante della Dragamine 36, vista la sproporzione delle forze, ordinò al resto della flotta di cercare riparo sotto costa, coprendone la fuga con un gesto eroico che restò nella memoria dei sopravissuti. L´imbarcazione sulla quale si trovava Antonio Sanna tenne testa dunque agli attacchi aerei inglesi, prima di soccombere, infatti dopo uno scontro a fuoco scomparve tra i flutti con tutto il suo equipaggio. Nel 2003 venne dedicata una lapide in memoria dell’eroe sita nel palazzo tra via Roma e via Maiorca, mentre nel 2007, l’amministrazione comunale gli inaugurò una piazza del centro storico.
Foto d'archivio della Dragamine 36
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