|
S.A.
1 febbraio 2013
Norma salva-olio, iniziative Coldiretti
Una nuova norma che tutela il made in Italy dell´olio. La campagna di controlli Coldiretti sarà avviata nel fine settimana

CAGLIARI - «Con il suggello della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, finalmente la norma “salva olio Made in italy” è realtà». E’ quanto affermano i vertici di Coldiretti Sardegna, Battista Cualbu e Luca Saba, annunciando l’avvio di una campagna di controlli sulle principali etichette in commercio.
«La pubblicazione della norma – afferma Battista Cualbu, presidente di Coldiretti Sardegna – è un tassello fondamentale nel grande mosaico progettuale che Coldiretti sta mettendo in campo con “Campagna Amica”». «Si tratta di porre fine a una pericolosa proliferazione di truffe e inganni - concludono Cualbu e Saba –, svelando il “mistero” delle tante anomalie di un mercato dove alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive in Italia ma con etichette che riportano la bandiera tricolore in bella evidenza».
A partire dal fine settimana in tutte le regioni, la Coldiretti avvia l’operazione trasparenza sul prodotto più rappresentativo della dieta mediterranea, con veri e propri blitz nei punti vendita, a tutela di produttori e consumatori. L’obiettivo è quello di raccogliere campioni di bottiglie di olio delle diverse dimensioni e fasce di prezzo da analizzare in laboratori pubblici dal punto di vista chimico ed organolettico, per verificare la corrispondenza tra quanto dichiarato in etichetta e il reale contenuto. Le anomalie saranno denunciate alle autorità di controllo che grazie all’entrata in vigore della nuova legge devono intervenire con ispezioni e analisi documentali nelle aziende coinvolte.
Novità. La norma contiene elementi fortemente innovativi: dall’estensione del reato di contraffazione di indicazioni geografiche a chi fornisce in etichetta informazioni non veritiere sull’origine, all’introduzione di sanzioni aggiuntive come l’interdizione da attività pubblicitarie per spot ingannevoli, dal rafforzamento dei metodi investigativi con le intercettazioni al diritto di accesso ai dati sulle importazioni aziendali, dal riconoscimento di nuovi parametri e metodi di controllo qualitativo alla fissazione di sanzioni in caso di scorretta presentazione degli oli di oliva nei pubblici esercizi, fino all’introduzione in etichetta del termine minimo di conservazione a 18 mesi dalla data di imbottigliamento, sono alcune delle novità introdotte dal provvedimento.
|