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S.A. 14 maggio 2013
Folla campestre per Sant´Isidoro
Domenica mattina numerosi fedeli si sono ritrovati sul sagrato della piccola chiesa campestre di Ercoli per i festeggiamenti in onore del santo spagnolo, patrono dei raccolti e dei contadini
Folla campestre per Sant´Isidoro

STINTINO – «Oggi è possibile essere cristiani, guardare a Sant’Isidoro e farci guidare da lui». Così don Andrea Piras, parroco di Stintino, si è rivolto ai fedeli che domenica mattina, numerosi, si sono ritrovati sul sagrato della piccola chiesa campestre di Ercoli per i festeggiamenti in onore del santo spagnolo, patrono dei raccolti e dei contadini. La chiesetta di Ercoli, donata nel 2007 dalla famiglia Piga all’amministrazione comunale, era addobbata a festa per l’occasione. Al suo interno, troppo piccolo per contenere i fedeli, le bandiere delle borgate stintinesi e quelle vicine coloravano le pareti della piccola cappella. Ad animare la messa ci ha pensato il coro della parrocchia Immacolata Concezione, in “trasferta” per i festeggiamenti.

Il parroco ha ricordato la figura di Isidoro, gran lavoratore che, nonostante i suoi impegni, non mancava mai di santificare il Signore la domenica. Ha quindi sottolineato come il santo, durante la sua vita lavorativa, sia stato spesso accusato di “assenteismo” da parte dei suoi colleghi invidiosi. Infatti anche se lavorava la terra, «Isidoro non mancava mai di partecipare alla messa, dedicandosi anche alla preghiera – ha ricordato don Andrea – e questo gli attirò le ire dei suoi compagni di lavoro che lo accusavano di togliere ore all’attività dei campi. Mentre lui pregava, l’angelo mandato dal Signore proseguiva nel suo lavoro». Nella piazzetta, accanto all’altare, è stata sistemata la statua di Sant’Isidoro adornata di fiori che, al momento della processione, è stata portata a spalla da alcuni volontari. Dopo la celebrazione eucaristica, un lungo corteo ha percorso le stradine accanto alla chiesa, fermandosi vicino alle abitazioni di Ercoli.

Mariano Piga ha portato in processione la bandiera che, per quasi 50 anni, è stata custodita gelosamente dalle famiglie che abitano la piccola borgata vicino a Pozzo San Nicola. Il priore Salvatore Stacca, invece, precedendo il simulacro del santo, ha portato la nuova bandiera benedetta dal parroco di Stintino durante la messa. Nel corteo, oltre alla banda “Luigi Canepa” di Sassari e ad alcuni figuranti del gruppo folk Città di Porto Torres, erano presenti anche il priore della confraternita della Beata Vergine delle Difesa, Angelo Benenati, con alcuni confratelli, quindi il vicesindaco Angelo Moschella assieme a consiglieri e assessori. I festeggiamenti si sono conclusi con un rinfresco offerto dal comitato di Sant’Isidoro che, nella serata di sabato dopo i vespri, ha organizzato una serata musicale con il “Duo Bahia”.

Nella foto: un momento della processione



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