Marcello Moccia
29 luglio 2005
La velocista algherese Maria Aurora Salvagno convocata ai mondiali di atletica di Helsinki
Alla fine il biglietto aereo con il suo nome destinazione Helsinki é arrivato. Essere convocati per tale evento è di per se un grande successo personale

ALGHERO - Non prendete impegni tra il 6 e il 14 agosto. In modo particolare tra il 12 e il 13. In quell´arco di tempo Helsinki ospita la decima edizione dei campionati mondiali di atletica leggera, evento che quest´anno alla luce della mancanza di olimpiadi o mondiali di calcio ricopre lo spessore maggiore dello sport mondiale. Il pretesto per restare a casa magari con l´aria condizionata accessa a una bibita per dissetarsi, è la presenza alla rassegna finlandese della velocista algherese Maria Aurora Salvagno, classe 1986 che dopo le fatiche di Kaunas agli europei juniores adesso è chiamata al grande palcoscenico mondiale. Dodici mesi fa prese parte ai mondiali juniores di Grossetto. Ora se la vedrà con gli atleti più forti del mondo. Alla fine il biglietto aereo con il suo nome destinazione Helsinki é arrivato. Essere convocati per tale evento è di per se un grande successo personale. Adesso Maria Aurora cercherà in tutti i modi di giocarsi le proprie chance per rientrare nel quartetto della staffetta 4x100 metri che disputerà il 12 agosto le batterie di qualificazione (dalle ore 21.05) e il giorno successivo la finale alle ore 20,40. Al momento la Salvagno risulta riserva di Manuela Levorato e Vincenza Calì per la frazione in rettilineo. Ma se dovesse capitare l’occasione la tenace velocista si farà trovare pronta. Aurora Salvagno partirà lunedì con il resto della nazionale maschile e femminile per Catania. Resterà in Sicilia fino al 6 agosto per poi tornare ad Alghero per allenarsi con il suo tecnico, Marco Ciccarella. L’aereo per la Finlandia è prenotato per il 10 agosto. Il 12 le italiane gareggeranno per conquistare la finale del giorno dopo. E´ il risultato di anni di intenso lavoro. E´ proprio vero il vecchio adagio che chi semina raccoglie. Aurora ne è la riprova.
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