Red
25 luglio 2013
Sennori, polemiche accese sull’Ecocentro
Botta e risposta tra l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sennori, Vincenzo Leoni, e i consiglieri Comunali di minoranza, Tonia Uggias, Gian Mario Organa, Fabio Sassu e Antonio Canu

SENNORI – Botta e risposta acceso tra l’assessore all’Ambiente, Leoni, e i consiglieri comunali di minoranza Uggias, Organa, Sassu e Canu.Al centro della discussione è la situazione creatasi all’ingresso dell’Ecocentro, dove cumuli di materassi, rifiuti organici, gomme d’auto e vecchie caldaie hanno trasformato l’area in una sorta di discarica a cielo aperto. «Da diversi anni alcuni cittadini che non rispettano le regole per il conferimento dei rifiuti ingombranti e le più elementari norme di comportamento civile», afferma l’assessore Leoni, «abbandonano cumuli di rifiuti davanti ai cancelli dell’Ecocentro comunale e il Comune interviene puntualmente per ripulire l’area».
Per gestire la situazione creatasi, ha fatto inoltre sapere l’amministrazione Comunale, sono state attivate le disposizioni nei riguardi della ditta che gestisce l’Ecocentro, con richiesta di «preventivo di spesa per la bonifica del sito». È arrivata subito la replica da parte dei consiglieri di minoranza che accusano l’assessore Leoni di «aver omesso gli sbagli compiuti dell’Amministrazione Comunale nel non avere bonificato tempestivamente i luoghi incriminati».
I consiglieri invitano inoltre l’Amministrazione ad «intervenire senza indugio ad eliminare lo sconcio attualmente presente». Non si nega che davanti all’Ecocentro si sia creata una situazione indecente ma, aggiunge Leoni, «l’elemento principale dell’incresciosa vicenda,i pochi cittadini incivili che, nonostante i ripetuti avvisi, continuano a recarsi davanti all’Ecocentro e a scaricare i rifiuti davanti ai cancelli, sembra mancare nella denuncia del gruppo di opposizione Progetto Sennori». A queste parole, rispondono i consiglieri di minoranza «l’Assessore all’Ambiente dimentica però di prendere atto delle giuste nostre segnalazioni, accusandoci di demagogia per aver posto l’attenzione su questa vicenda, e dei nostri inviti ad intervenire senza indugio per eliminare lo sconcio».
Nella foto: l'area recentemente sequestrata a Sennori
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