ALGHERO - A pochi giorni dalla conferenza stampa del sindaco Stefano Lubrano [GUARDA], nella quale non ha risparmiato pesanti accuse ai 14 consiglieri comunali che hanno firmato le dimissioni di massa decretando - di fatto - la decadenza di sindaco, giunta e consiglio, irrompe sulla scena politica cittadina quello che era lo sfidante principale alle elezioni del 2012, Francesco Marinaro. L'avvocato portacolori dei Riformatori Sardi rimane uno dei possibili candidati alle Comunali del 2014: «Occorre superare le polemiche e non raccogliere provocazioni da parte di alcuno - dice - ma concentrarsi sulle cose da fare; una breve stagione politica si è chiusa ed è ormai alle nostre spalle. Adesso è il momento di ricostruire, con idee concrete, coraggio e voglia di reagire, il futuro della città. Alghero ha inesauribili risorse che nemmeno Lubrano e la sua maggioranza sono riusciti a cancellare, sono certo che il peggio è passato e che presto la buona politica sarà in grado di superare le scorie che l'amministrazione di centro-sinistra ci ha lasciato».

«Di grande amarezza» invece parla il coordinatore cittadino Alessandro Balzani: «avremmo certamente preferito fare critica e costruttiva opposizione piuttosto che, per sedici mesi, assistere ad un malgoverno di forze immature che hanno prodotto esclusivamente chiacchiere e stupide baruffe portando la città al baratro». Secondo Balzani la sinistra algherese, anziché governare, è stata capace unicamente di insultare ed inveire contro l’opposizione senza produrre alcuna azione politica. E poi si rivolge ai fedelissimi: «Chi sino alla fine ha voluto sostenere l’oramai ex sindaco Lubrano non è stato altro che il complice di un conclamato disastro senza uscita il cui unico obiettivo era quello di portare avanti il proprio interesse personale».

«I politicanti senza mestiere che continuano a lamentarsi nei confronti di chi ha avuto il coraggio di porre fine a questo pessimo mandato amministrativo dovrebbero avere il buon gusto di finirla di emettere proclami intrisi di squallida demagogia e slogan del tipo “sapevamo cosa fare e come farlo ma non ce ne hanno dato il tempo”». Secondo i Riformatori Sardi l’esperienza appena conclusa dovrà far riflettere l’elettorato sull’inadeguatezza di certi personaggi: «diffidare da profeti e salvatori, ora più che mai la politica ha bisogno di rinnovamento e persone con esperienza consolidata e con la testa sulle spalle capaci di far funzionare al meglio la macchina amministrativa». «Sin da ora ci impegneremo per l’interesse collettivo affinché il Commissario possa fronteggiare immediatamente le gravi emergenze della città - conclude Alessandro Balzani - adesso arriva il momento di rimboccarsi le maniche e guardare avanti in modo serio e costruttivo, questa è ora la linea che intendiamo perseguire».

Nella foto: Francesco Marinaro