Nell’ultima settimana “africana”, che ha visto Alghero tra le città più calde d’Italia, il vero record non è quello fatto segnare dalla colonnina di mercurio, bensì il costo che l’utenza ha dovuto pagare per dissetarsi nelle attività commerciali. Complice un’afa insopportabile, qualche commerciante poco onesto ha deciso di “barattare” (questo è il termine giusto) le bibite con la disponibilità economica degli avventori. Ed allora ci si è ritrovati a pagare una bottiglietta di Shweppes da 0,175 cl. ad uno sbalorditivo prezzo di 2 euro, poco più di 3.800 delle vecchie lirette. Lentamente stiamo migrando verso il listino prezzi di Porto Cervo e delle altre località della Costa Smeralda, pur rimanendo assai lontano dagli standards turistici offerti da quel territorio. Sarebbe opportuno che il corpo di Polizia Municipale sorvegliasse con maggior attenzione questo evidente strozzinaggio, evitando di rendere impossibile le vacanze a chi sceglie da anni Alghero per trascorre qualche settimana di svago e tutelare la cittadinanza dal solito salasso stagionale.