S.A.
20 gennaio 2014
A madre sarda il primo braccialetto elettronico
Una detenuta, di 31 anni, madre di 4 bimbi, e la figlia, di 54 giorni escono dal carcere di Cagliari. La donna sconterà la pena, di due anni e due mesi, nella sua dimora di Macomer con il braccialetto elettronico

CAGLIARI - Hanno lasciato il carcere di Buoncammino a Cagliari una detenuta, di 31 anni, madre di 4 bimbi, e la figlia, di 54 giorni. La donna sconterà la pena, di due anni e due mesi, nella sua dimora di Macomer con il braccialetto elettronico.
«E' la prima applicazione nell'isola del braccialetto» ha spiegato la presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, Maria Grazia Caligaris. I tecnici Telecom hanno, infatti, verificato la compatibilità dello strumento elettronico nel luogo di residenza.
«L’impiego del braccialetto elettronico – ricorda la presidente di SdR – rappresenta una novità nell’ambito dell’esecuzione penale. Aldilà delle polemiche relative ai costi per lo scarso utilizzo, in casi come questo può essere un’utile soluzione ma non può far dimenticare che due creature innocenti sono state rinchiuse in un Istituto Penitenziario mentre in altre realtà la situazione è ben diversa».
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