S.S.
28 gennaio 2014
"L´arte è un´orma" al Mus´a di Sassari
Realizzato in collaborazione con la scuola primaria San Giuseppe di Sassari, Quartieri culturali Mus’a si è avvalso del contributo di professionisti esterni attivi nel mondo dell’arte, come Leonardo Boscani

SASSARI - Oggi a partire dalle ore 16, si terrà presso la pinacoteca Mus’a di Sassari la serata di presentazione del progetto Quartieri culturali Mus’a – L’arte è un’orma, redatto dalla Soprintendenza di Sassari e premiato, insieme a soli altri 15 in Italia, con un finanziamento della direzione generale per la Valorizzazione del patrimonio culturale. I risultati dei lavori, realizzati in collaborazione con la scuola primaria San Giuseppe di Sassari e sotto la supervisione dell’artista Leonardo Boscani, verranno presentati nel corso di un appuntamento giocoso dagli alunni delle classi quinta C e quinta D; dal loro contributo nascono infatti il nuovo sistema di segnaletica museale, multilingue e a misura di bambino, e gli apparati ludico/didattici, che verranno illustrati dagli stessi piccoli protagonisti in un percorso guidato all’interno della nostra Pinacoteca.
Quartieri culturali Mus’a – L’arte è un’orma è un progetto che nasce nel 2012 su invito del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, direzione generale per la Valorizzazione del patrimonio.
Redatto dalla Soprintendenza per i beni architettonici paesaggistici storici artistici ed etnoantropologici per le province di Sassari e Nuoro e presentato a Roma nel marzo 2013 nel corso di un incontro nazionale, è uno dei soli 16 progetti finanziati in Italia; è incentrato sulla comunicazione del patrimonio museale attraverso il coinvolgimento attivo di nuove fasce di utenti, a cominciare dai bambini, i cittadini del futuro sui quali la società deve investire se davvero vuole che il patrimonio storico artistico italiano diventi di tutti, da tutti conosciuto e perciò amato e tutelato.
Realizzato in collaborazione con la scuola primaria San Giuseppe di Sassari, Quartieri culturali Mus’a si è avvalso del contributo di professionisti esterni attivi nel mondo dell’arte, come Leonardo Boscani. Nel progetto attuato i bambini di due classi IV della scuola primaria di san Giuseppe hanno partecipato alla creazione di un percorso di scoperta consapevole delle opere d’arte, sfociato in una loro proposta di visita al museo; i laboratori hanno interagito con tutti i piccoli visitatori badando anche a utilizzare le differenti lingue d’origine, e sviluppando le risorse intrinseche a ognuno di loro.
La pinacoteca è stata pacificamente e allegramente occupata e i nuovi utenti hanno scelto le opere della collezione Mus’a – figure, paesaggi, ambienti – da riprodurre per una trasformazione e attualizzazione che fosse una riscoperta dell’arte “a loro misura”. Anche il titolo del progetto si è modificato ed esplicitato grazie a loro: L’arte è un’orma è una frase estrapolata dalle loro valutazioni sul museo e sul senso della tutela e conservazione delle opere. Le descrizioni delle immagini e del lavoro sono state raccolte con registrazioni audio/video da utilizzare come supporto interattivo alle visite.
Ai bambini è stato dato anche il compito di connotare con un segno visivo gli spazi – gli uffici, il parcheggio, le varie sale espositive … Ė stato così costruito un itinerario con indicazioni posizionate al suolo, di facile lettura anche per i più piccoli. Il percorso è costituito da tessere (le “orme”) che riproducono particolari dei dipinti, per stimolare la curiosità a ricercare l’opera nella sua interezza negli allestimenti espositivi, in una sorta di caccia al tesoro dove convivono gioco e apprendimento. Modalità ludica hanno assunto anche gli indicatori di sala posizionati nei corridoi: si tratta di cubi che riportano sulle varie facce porzioni di dipinti della Collezione museale, in versione originale e nella rielaborazione dei bambini: ai nuovi visitatori il compito di ricostruire l’immagine intera.
I quartieri culturali Mus’a vogliono perciò essere un’esperienza creativa sotto forma di laboratori all’interno degli spazi della pinacoteca, un’occasione di “in-formazione” e diffusione del patrimonio museale tramite lo scambio culturale e sociale fra le realtà esistenti nel territorio, con particolare attenzione per il centro storico in cui ha sede il museo. Per questo richiedono la partecipazione attiva e l’interazione: lo scopo è generare condivisione - mediata dal linguaggio dell’arte e della cultura - e superare le barriere che tuttora permangono tra museo e contesto territoriale e sociale di riferimento. La costruzione di un legame duraturo coinvolge ovviamente le generazioni più giovani, e prevede la stretta collaborazione della scuola e il supporto dell’esperienza e conoscenza dei luoghi dei vecchi e dei nuovi abitanti del quartiere.
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