G.A.
13 marzo 2014
Porto Torres, un´Hafla al Pangea
Presso i locali del Csoa Pangea si svolgerà un’Hafla, momento di incontro dove tutti i partecipanti si riuniscono per condividere una serata di danza, musica, gioco. L’incontro è previsto dal 15 al 19 marzo

PORTO TORRES - Dalle ore 19 del 15 marzo alle ore 16 del 18 marzo si svolgerà un’Hafla presso i locali del Csoa Pangea in via Falcone Borsellino 7. Cos’è un’Hafla? significa "stare insieme", festa, cerimonia per una riunione di famiglia, clan, cerimonia religiosa che può avere un numero limitato di amici intimi o molte persone invitate. L’evento in questione viene descritto dagli organizzatori come un ritrovo dove tutti i partecipanti si riuniscono per condividere una serata di danza, musica, gioco, spensieratezza ed allegria. Per tanto non si stratta di uno spettacolo o un’esibizione ma una festa interattiva in cui tutti sono pubblico e tutti sono attori.
Infatti si potrà portare uno strumento e suonare. Chi ha voglia di ballare danzerà. Chiunque potrà recitare una poesia, leggere un racconto, far vedere dei video, portare i suoi quadri, le sue fotografie, i suoi manufatti, cantare una canzone con o senza musica, spiegare come realizzare i gioielli in casa, come fare il sapone, i trucchi, i cosmetici,le creme, il pane in casa. Insomma come sempre libertà di espressione massima e molta voglia di condividere le proprie idee. Si parte dal presupposto che ognuno ha una passione, sa fare qualcosa, ha un hobby. Trattandosi di una festa aperta si ricorda che ogni partecipante può contribuire alla realizzazione portando una pietanza, suggerendo di comunicarlo allo staff del Pangea.
Nell’occasione sarà presentato il nuovo progetto di American tribal style, portato avanti dalla Carovana Gipsy Drom Tribe, nata all'interno dell'associazione Spirito Fenice grazie alla passione di un gruppo di persone per la cultura e danze orientali, indiane, africane e mediterranee. La Carovana si ispira all'American tribal style (Ats) nato a San Francisco nel 1987 dalla creatività di Carolena Nericcio, che con la sua compagnia FatChance BellyDance, voleva contrapporsi a certe degenerazioni moderne della danza del ventre, all’epoca vista, sotto la spinta del movimento femminista, come uno spettacolo seduttivo ed umiliante per la donna.
Nell'Ats la danza è uno strumento di espressione della donna per le altre donne, non esiste alcuna coreografia e la danza viene improvvisata dalle ballerine sul momento, grazie all'esistenza di movimenti codificati e di segnali gestuali o vocali che si scambiano durante l’esibizione, tutto accompagnato dall'uso quasi continuo dei cimbali. Questo codice, permette a chiunque ne conosca il significato di ballare secondo un linguaggio comune e insieme a prescindere dal fatto che ci si conosca o meno, che si condivida o no una lingua o una cultura. Insomma ballare un Esperanto della danza! Il laboratorio di Ats si terrà al Pangea il 18 marzo dalle ore 14 alle 16. Questa iniziativa rientra nella programmazione del mese di marzo 2014 del csoa Pangea: "E la dissero sognatrice" il vero femminile e le piccole cose che fanno la differenza.
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