Luigi Coppola
1 dicembre 2005
Quando il Flamenco diventa emozione
A Sassari il quarto appuntamento "NONSOLOCLASSICA" con il canto Ondo di Juan Lorenzo. Danze e suoni gitani alla Sala Sassu il cinque dicembre

SASSARI - Quando il flamenco diventa un´emozione. Uno spettacolo ricco di cultura, fonte della tradizione iberica, è il quarto in programma della rassegna NONSOLOCLASSICA, allestita dalla cooperativa Teatro e/o Musica di Sassari. Il carnet di rappresentazioni che proprio in questi giorni vede confermare il già nutrito palinsesto con nuovi interessanti contenuti, anche al Teatro Verdi sino al 20 dicembre, prevede un pezzo forte il prossimo lunedì alla Sala Sassu. Il Canto Ondo ispanico risuonerà con le tipiche danze legate al misterioso popolo gitano che solo nell´800 in Spagna acquisirono l´uso della chitarra. Il leader Juan Lorenzo, è uno dei rari chitarristi di flamenco, titolare in vari conservatori della cattedra di chitarra e di numerose collaborazioni con artisti di fama mondiale (Paco de Lucia, Jethro Tull, Tony Esposito). D’origine spagnola Juan, inizia a studiare in Italia a nove anni come chitarrista, sotto la guida di più maestri. A tredici, già esegue concerti interpretando classici come Albuniz, Granados, Torroba. Decisivi nella formazione alla chitarra flamenco i maestri Miguel Perez e Mario Escudo sino a Paco De Lucia e Victor Monge. In venti anni di carriera supera i 1500 concerti suonando con i migliori interpreti del flamenco. Nel 1996 fonda la propria compagnia "FLAMENCO LIBRE" con la quale colleziona numerose esibizioni nei maggiori festival in tutto il mondo. L´anno seguente è membro dell´unica istituzione flamenca riconosciuta nel mondo, la "Fundacion Cristina Sevilla". Con essa e con il maestro Jose Luis Postigo, porta in tutta Europa in tre anni (1998-2001) lo spettacolo ad essa intitolata. Come solista è uno dei rari chitarristi flamenco che interpreta, insieme con le sue, le produzioni d’altri autori. Annovera varie presenze sia nella tv spagnola sia in quella italiana dove ha lavorato con la direzione artistica di Maurizio Costanzo. Ha preso parte ai più famosi consessi chitarristici internazionali e suonato con importanti partner italiani come Pino Daniele, Tony Esposito e Andrea Bocelli. Opera importanti attività didattiche sul flamenco sia in Italia che all’estero. Ha al suo attivo oltre venti pubblicazioni per importanti editori discografici negli Stati Uniti, Spagna, Francia, Germania e Giappone. Nella sua compagnia Pilar Carmona da Cordoba è una ballerina di talento mondiale. Ha lavorato con le major del flamenco dirette da Mario Maya, Antonio Gades e Manolo Marin. Le sue danze hanno incantato le platee di mezzo mondo, in particolar modo in Italia, Giappone e Stati Uniti. Nel corpo di ballo brillano altre stelle: Sabrina Logue (Sevilla), Dario Carbonel, figlio d’arte anche lui originario di Sevilla, cresciuto con Maya e Marin. Ancora la nostra Elena Presti, attrice ballerina, decisivo supporto nella compagnia sia per la recitazione che per il baile. Sul set ha maturato esperienze adulte con Gigi Proietti, Sergio Castelletto, Paolo Ferrari, Massimo Dapporto, Carlo Lizzani. “Flamenco Libre”, commistione di suoni arabi e andalusi, mediterranei e americani, le cui origini si incontrano nella Spagna del secolo XVI, è il superamento di qualsiasi limite o frontiera, la crescita di tutte le forme musicali, dal flamenco antico al moderno, autentiche espressioni artistiche che accompagnano il cammino dell’Umanità. I colori, le coreografia, la passione dell’anima latina, completeranno i tratti di una serata etnica dalle emozioni sorprendenti.
Nella foto Juan Lorenzo
Sassari Sala Sassu 5 dicembre ore 21.00
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