A.M.
15 marzo 2014
Oristano, comitato di cittadini scrive al Sindaco: «Niente risaie»
Il comitato di cittadini spiega che la coltivazione del riso a Sa Rodia rappresenta una potenziale fonte di rischio sanitario

ORISTANO - Quaranta cittadini di Oristano hanno scritto e inviato una lettera al primo cittadino, Guido Tendas, per opporsi alle risaie nella zona di Sa Rodia, dove vivono. I cittadini spiegano che la coltivazione del riso «è una potenziale fonte di rischio sanitario». Chiaro il riferimento alla Febbre del Nilo, che in passato ha provocato vittime nell'oristanese.
Pur comprendendo quindi gli interessi dei risicoltori, viene chiesto di valutare il fatto che Sa Rodia ogni giorno è frequentata da tutti coloro che utilizzano le strutture sportive e da coloro che alloggiano all'ostello della gioventù. La lettera di protesta, oltre che al sindaco di Oristano, è stata recapitata anche al presidente della Provincia di Oristano, ai vertici della Polizia locale, all'Asl 5 di Oristano, al Consorzio di Bonifica e alla Procura della Repubblica.
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