M. P.
13 aprile 2014
Porto Torres, i visitatori scoprono i monumenti
Porto Torres, in occasione dello sbarco dei crocieristi della Prinsdam e dei passeggeri del traghetto francese della Excelsior, ha aperto le porte ai visitatori per mostrare i monumenti e gli angoli più suggestivi della città

PORTO TORRES – Porto Torres in occasione dello sbarco dei crocieristi della Prinsdam e dei passeggeri del traghetto francese della Excelsior ha aperto le porte ai visitatori per mostrare i suoi angoli più suggestivi, mettendo in vetrina i musei e i luoghi di maggior interesse della città. Obiettivo attirare l’attenzione verso un luogo che ancora fatica a delineare un modo efficace per raccontarsi e a porre in evidenza il suo patrimonio artistico-culturale. Un info point della cooperativa Turris Bisleonis, ha fornito informazioni, accoglienza e assistenza ai crocieristi, in lingua inglese, dalle 8 alle 16.30, fino alla partenza della nave. Situato nello spazio antistante la Torre Aragonese accoglieva i visitatori, anche attraverso la distribuzione di materiale informativo, che raggiungevano l’info point con il servizio navetta gratuito dell’autorità portuale.
« Oltre a chiederci di visitare i monumenti, le richieste riguardano anche i servizi wi-fi, i bar e i ristoranti, – dichiara Michela Piga della Turris Bisleonis – e noi stiamo rilasciando dei questionari ai turisti per conoscere il loro livello di soddisfazione». Proposte di itinerari per conoscere la storia della città, anche dall’ufficio turistico, in Piazza Garibalidi, luogo in cui opera la cooperativa L’ibis, in grado di fornire informazioni sui servizi di turno disponibili, oltre a distribuire guide e brochure. Dei visitatori sbarcati dalle navi (300 circa i crocieristi), alcuni hanno scelto di rimanere in città e di scoprire uno degli spazi sacri di grande pregio come la Basilica di San Gavino e la cripta (75 i visitatori). Altri hanno preferito i parchi verdi e i monumenti vicini (Ponte romano e Torre aragonese).
Presso l’Antiquarium turritano alla fine della giornata si è registrato un numero pari a circa 100 visitatori. «Poteva andare meglio – ha dichiarato Giannella Peruzzu, assistente museale all’Antiquarium – ma siamo soddisfatti comunque per l’interesse mostrato dai visitatori in particolar modo per la Domus di Orfeo, un’attrattiva che ha superato le loro aspettative». In primo piano nell’area archeologica romana: il Frigidarium e la parte più scenografica con il cardo e le colonne, che i turisti (canadesi, statunitensi e sud americani), hanno immortalato in tutte le sue angolature. Venerdì 18 aprile sarà visitabile un’altra parte dell’area archeologica, e nell’occasione verranno presentati i lavori di scavo e restauro delle Terme Pallottino. Solo pochi visitatori hanno dichiarato di conoscere l’esistenza della necropoli e dei mosaici presenti al museo, ma gran parte di loro ha manifestato meraviglia e soddisfazione affermando che molti dei loro compagni di viaggio avevano scelto altre mete (Alghero, Castelsardo), perché non conoscevano la presenza di un luogo di cultura così importante. Mancano azioni di marketing più efficaci a intercettare i turisti nazionali e stranieri, che giungono a Porto Torres, ma che vengono poi dirottati su altri territori, iniziative per promuovere l’immagine della città e del suo porto.
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