Il comune anziché cercare soluzioni per riavviare i lavori nel cantiere, inattivo ormai da tempo, dovrebbe provvedere ad intraprendere iniziative per mandare a casa la Sofingi «La ditta non ha rispettato i tempi di consegna dell’opera perciò il contratto deve ritenersi risolto di diritto»
ALGHERO - Non si ferma nemmeno a Natale la tenace battaglia dell’opposizione in consiglio comunale contro il progetto di riqualificazione dell’area ex Giordo. È stata protocollata infatti il 23 dicembre una diffida ad adempiere per «porre in essere tutte quelle azioni dirette a perseguire l’interesse pubblico», si legge nel documento indirizzato al responsabile del procedimento Carlo Lollai, al dirigente del settore edilizia privata del comune di Alghero Antonio Era e per conoscenza al sindaco Marco Tedde. A parere dei consiglieri comunali Claudio Montalto dei Ds, Ombretta Armani di Stella Nascente, Carlo Sechi e Pino Tilloca di Alghero Viva e dei tre del gruppo misto Vittorio Curedda, Gianni Cherchi e Tonio Bassu, il comune anziché cercare
soluzioni per riavviare i lavori nel cantiere, inattivo ormai da tempo, dovrebbe provvedere ad intraprendere iniziative per mandare a casa la Sofingi, l’impresa del costruttore Riccardo Giorico, vincitrice dell’appalto per la riqualificazione di un’area comunale tra le vie Mazzini, Cagliari e Lo Frasso, dove sarebbe dovuta sorgere la Nuova Piazza dei Mercati: «La ditta non ha rispettato i tempi di consegna dell’opera perciò il contratto deve ritenersi risolto di diritto», ricordano all’amministrazione comunale e ai tecnici. Il perché lo spiega l’avvocato Giulio Spanu, nelle vesti di legale che da tempo sta seguendo l’istruttoria per conto dei consiglieri comunali di opposizione: «Nel contratto di permuta era prevista la realizzazione di un’area parcheggi. La consegna dei posti auto costituisce un adempimento strategico per l’amministrazione che, - spiega Spanu - a causa di tale omissione si trova esposta a richiesta di risarcimento danni da parte dei commercianti di Alghero». Tra l’altro, non è un segreto che tra i titolari delle attività del centro urbano serpeggi un forte malumore per la mancata conclusione dell’opera, rimasta allo stadio di scavo, circondato da palizzate che ingombrano il cuore di Alghero, da tre anni. Alla presenza del fosso della Nuova Piazza dei Mercati che priva la zona di posti auto, in molti danno la colpa dei cali registrati nel fatturato. I rappresentanti politici ricordano che non è stata l’amministrazione comunale a sospendere i lavori e che si trova nella posizione di parte offesa, nonostante «non abbia ancora attivato le procedure di risoluzione e di recupero dei danni, trastullandosi invece – scrivono nella nota – ad inseguire istanze dell’impresa con prospettive di variante e di accertamenti di conformità per opere che allo stato non possono che essere trattate nell’ambito delle procedure del bando ad evidenza pubblica, il quale è stato ad oggi disatteso». In chiusura i consiglieri di opposizione minacciano di fare ricorso alle vie legali con una denuncia alla Corte dei Conti per il danno che ne può derivare al Comune di Alghero, nel caso l’amministrazione rinunciasse alle proprie prerogative e diritti nei confronti dell’impresa.
Nella foto il cantiere nell´area Ex Giordo