Pierpaola Pisanu
5 gennaio 2006
Aree urbane sottratte ai servizi Altea tira in ballo la Regione
«Le aree citate da Alghero Viva, esclusa l’area ex Giordo sono di proprietà privata, e le decisioni sugli interventi da attuare in esse, all’interno delle norme del Prg, non possono essere vietate oltre al fatto che la tipologia di strutture sorte, è consentita anche dalle disposizioni regionali»

ALGHERO - Risponde pan per focaccia l’assessore all’urbanistica Luigi Altea alle accuse di Alghero Viva, di mala - gestione delle aree per servizi di quartiere, troppo spesso occupate da supermercati. «Le aree citate da Alghero Viva, esclusa l’area ex Giordo sulla quale sono in atto iniziative assunte dalla precedente Amministrazione, - scrive Altea - sono di proprietà privata, e le decisioni sugli interventi da attuare in esse, all’interno delle norme del Prg, non possono essere vietate oltre al fatto che la tipologia di strutture sorte, è consentita anche dalle disposizioni regionali». «L’unica strada da percorrere, - precisa il delegato all’urbanistica - sarebbe quella dell’esproprio, per avviare iniziative pubbliche così come prospetta Alghero Viva. Esproprio che non risulta mai posto in essere neanche dalla Giunta Sechi», contrattacca Altea, il quale rispedisce al mittente anche l’accusa di «gestione arbitraria delle zone di servizi», così come rinfacciato dal gruppo politico di opposizione: «Va ricordato ad Alghero Viva – ribatte l’assessore - che esistono esempi di altrettanta arbitrarietà nell’approccio con questo tipo di iniziative». Anche in questo caso non si rinuncia a fare espliciti esempi: «Uno potrebbe essere la costruzione realizzata nell’area dell’ex distributore Bigagli, zona parzialmente classificata a servizi, - dice Altea - o la “Casa della Musica” di Fertilia, altra area destinata a servizi».
Nella foto Luigi Altea
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