A.B.
23 maggio 2014
Cagliari, è tempo di Interranzena
Un tour di fotografia e musica, tra emigrazione e valorizzazione dei talenti locali: questo e tanto altro ancora, nella seconda tappa della manifestazione, che verrà inaugurata sabato all’University Rock Cafe

CAGLIARI – Domani, sabato 24 maggio, alle ore 21, all’“University Rock Cafe”, in Via Caprera, a Cagliari, sarà inaugurata la seconda tappa di “Interranzena”: un tour di fotografia e musica che racconta di emigrazione e valore dei talenti locali. La fotografa Anna Cosseddu ha realizzato un reportage dedicato ai migranti sardi, che è giunto alla seconda delle cinque tappe previste in Sardegna. «Da anni ormai in ogni famiglia tocchiamo con mano la nostalgia e la preoccupazione per i nostri ragazzi che hanno dovuto cercare lavoro all’estero. Alcuni partono per voglia di esplorare o di cambiare, ma tanti altri, come già successo anche decenni fa, sono costretti dal mercato del lavoro che a casa è ormai sempre meno accogliente - racconta l’autrice del reportage - Io personalmente ho fratelli, cugini e carissimi amici che vivono “in terra anzena”, la terra straniera dei nostri nonni. Tra le fortunate con un bel lavoro qui, ho sentito l’esigenza di raccontare la vita quotidiana che si fa in Inghilterra, la terra che da sola accoglie un gran numero di italiani migranti».
Ma Interranzena non è solo fotografia, è anche musica e valorizzazione dei talenti locali. Sarda non solo di nascita, ma anche nel cuore. «Volevo che la mostra fosse sarda non solo nel titolo - continua Anna Cosseddu - Tutto, dalle stampe, alle cornici, fino alle locandine e la musica che mi accompagnerà la sera dell’inaugurazione è a chilometro zero. La Sardegna è ricca di artisti e artigiani che arricchiscono con talento e esperienza il lavoro altrui. Rispetto agli ormai di moda “ordini su internet” si spende forse poco di più, ma ci si guadagna in condivisione di idee, qualità, calore umano e in solidarietà tra concittadini».
Dopo i concerti di Beeside e dei Voodoo Music From the Stars a Sassari, sarà la cantautrice cagliaritana Chiara Effe, reduce dall’esperienza sassarese del festival di “Abbabula”, ad animare con la sua musica la serata all’University Rock Cafe. «Una delle cose più romantiche del mondo è lo scambio e la condivisione tra artigiani di materiali differenti. Musica e Immagini si incontrano - racconta Chiara - Sono un'etnomusicologa e sono appassionata di fotografia, forse perché le canzoni sono fotografie. Ciò che scrivo è visibile a tutti... o almeno cerco di fare in modo che lo sia. Io e Anna saremo in sintonia, la mia scaletta sarà sugli stessi colori del contesto!». La scelta di esporre la mostra itinerante nei bar di diverse città è stata dall'autrice del reportage a lungo meditata. «E' una scelta che rimane in linea con tutto quello che muove i miei lavori: la solidarietà, la vicinanza e l'amicizia. E' bella l'idea che i pannelli rimangano esposti in luoghi con un pubblico numeroso e diverso ogni volta - spiega Cosseddu - sono le fotografie che vanno incontro alle persone, e non le persone che devono andare a cercarle». A partire da sabato 24 maggio l'esposizione all'University Rock Cafe sarà aperta al pubblico dal lunedì al venerdì, dalle ore 7, ed il sabato, a partire dalle 19.
Nella foto: Anna Cosseddu
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