A.B.
28 maggio 2014
A Cagliari il Teatro impossibile
La replica di Cubo di K, spettacolo di Felice Colucci, è in programma sabato 31 maggio, alle ore 21, all’Exart, in Piazza Dettori 9

CAGLIARI – Arriva a Cagliari la nuova produzione di “Teatro impossibile”. “Cubo di K”, di Felice Colucci, con lo stesso Colucci, Cristian Serrau ed Emanuela Lai e con la gentile collaborazione di Elio Turno Arthemalle Vanessa Podda Luca Carta. La replica è in programma sabato 31 maggio, alle ore 21, all’Exart, in Piazza Dettori 9. Per info e prenotazioni, si può inviare una e-mail all’indirizzo web “prenotazioni.ti@gmail.com”.
Un uomo quasi insoddisfatto della propria vita cerca di migliorarla rendendosi protagonista di vicende architettate da lui, in cui mischia realtà (frasi dette o udite, oggetti rubati, pezzi di storie vissute da altri) e finzione (frasi che avrebbe voluto dire o sentire, incontri che avrebbe voluto fare, o che vorrebbe fossero accaduti ad altri). Questa idea gli viene mentre "ascolta" la vita degli sconosciuti che osservava per strada: ad alcuni attribuisce delle vite, delle storie, dei modi di parlare o di rapportarsi agli altri ed al mondo, che non hanno alcuna corrispondenza con la vita reale di quelle persone. E' allora necessario “estendere, aumentare” la realtà, cioè creare un universo in cui il mondo abbia le caratteristiche che egli ritiene debba avere; se la natura da sola non riesce a creare un mondo perfetto, secondo la sua idea di perfezione, è suo compito aiutarla a raggiungere l’obbiettivo che lui ha prefissato per lei. Ecco come migliorare la realtà: costruendo storie nuove con elementi catturati nella vita reale. Ma lui non vuole ridursi soltanto ad immaginare: agire con il suo corpo è l’ingrediente indispensabile a cui non può rinunciare. Il corpo è protagonista perchè «la verità eterna dell’evento si coglie soltanto se l’evento s’inscrive anche nella carne»: si ferisce perché è il dolore il solo elemento che non può rubare agli altri: così il corpo si pone come l’elemento che àncora in maniera indissolubile le storie alla sua esistenza ed essenza d’uomo.
|