M. P.
28 maggio 2014
Asinara: continua il processo marea nera
Continua il processo sulla marea nera, causa dell’inquinamento, nel gennaio 2011, di chilometri di costa nel Golfo dell’Asinara

PORTO TORRES - Continua il processo sulla marea nera, causa dell’inquinamento, nel gennaio 2011, di chilometri di costa nel Golfo dell’Asinara. Durante l’udienza di ieri è stato sentito l’allora ufficiale Capo servizio della sicurezza della Guardia costiera di Porto di Porto Torres, che ha confermato i fatti avvenuti in seguito al disastro. Fissata la prossima udienza per il 23 settembre 2014, in occasione dell’audizione dell’ing. Cadoni, perito del pubblico ministero. Gli imputati nel processo sono l’attuale direttore della centrale termoelettrica di Fiume Santo della multinazionale E.On, Marco Bertolino, Salvatore Signoriello, attuale manager di E.On Produzioni Italia e direttore tra il marzo del 2000 e il luglio 2002, quando proprietaria dell’impianto era l’Endesa, e Francesco Capriotti, manager di Enelpower dal 2002 fino al settembre 2004.
I reati vanno dal crollo colposo aggravato dalla previsione dell’evento, al deturpamento delle bellezze naturali. L’olio combustibile sversato in mare non interessò solo il Golfo dell’Asinara, ma colpi anche il litorale fra Platamona e Marritza, le spiagge della Gallura, fino alla Maddalena e Caprera, nel parco nazionale dell’Arcipelago della Maddalena, giungendo fino alle coste del Parco Nzionale dell’Asinara. L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus insieme alle amministrazioni locali lese dall’inquinamento e a altre associazioni ambientaliste si sono costituite parte civile.
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