D.C.
3 giugno 2014
Capitaneria di Olbia a Lampedusa Salvati 5 pescatori siciliani
Incrementano le operazioni di salvataggio da parte delle Capitanerie di porto, vigili sui mari ed attenti agli avventurieri del mare. Proprio nei giorni scorsi, sono stati tratti in salvo cinque pescatori siciliani, l’equipaggio di uno yacht partito dalla Sardegna ed altre 15 persone, tra cui 2 bambini

OLBIA - La Motovedetta d’altura Cp 306, normalmente di stanza ad Olbia e dall’11 Aprile presente a Lampedusa per l'emergenza sbarchi, è stata impegnata nei giorni scorsi in una operazione di soccorso durata oltre quattro ore, nei confronti di cinque anziani pescatori siciliani, a bordo di una zattera alla deriva a causa dell’affondamento del peschereccio “Pietro Andrea” sul quale erano imbarcati. Un intervento fortunatamente andato a buon fine, con i malcapitati tratti in salvo, a circa 4 miglia dalla costa a largo dell’isola di Linosa.
Si tratta di una ulteriore prova di affidabilità ed efficienza del servizio di soccorso offerto dalla Guardia Costiera ed in particolare dall’equipaggio olbiese del M/V Cp 306, composto dal comandante Tondini, dal direttore di macchina Zirone, dall’addetto ai servizi di macchina Deiana e dall’addetto ai servizi di coperta Clemente. Basti pensare infatti che, nell'ultima settimana a livello nazionale, le motovedette del Corpo sono intervenute per trarre in salvo 15 persone, tra cui due bambini, in diverse situazioni di allarme che hanno interessato tutto il territorio italiano. Allo stesso modo una motovedetta “classe 300” di stanza a Genova, occasionalmente impegnata lungo le coste del Lazio per attività d’istituto, è stata coinvolta a 60 miglia al largo di Fiumicino per salvare l’equipaggio di uno yacht partito dalla Sardegna, che rischiava di affondare a seguito di un’avaria al motore.
Si tratta sostanzialmente di una serie di operazioni ordinarie per il Corpo delle Capitanerie di porto, andate tutte fortunatamente a buon fine, nonostante le proibitive condizioni meteo-marine, anche grazie all’utilizzo del “1530”, il numero blu attivato cioè per le emergenze in mare, su cui ogni cittadino può contare per richiedere aiuto immediato in caso di bisogno. A tale scopo, anche quest’anno, non a casualmente nel periodo primaverile estivo, ovvero quello più ricco di avventurieri del mare, il Comando generale ha lanciato una campagna di informazione per aumentare la conoscenza di un numero gratuito e sempre attivo, che consente di chiamare direttamente e senza ritardo la Capitaneria più vicina per ricevere una pronta assistenza.
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