S.S.
10 giugno 2014
Congresso di epatologia e gastroenterologia
L´evento, organizzato dalla Asl di Sassari, è previsto per il 13 e 14 giugno all´hotel Carlo Felice

SASSARI - Cirrosi epatica e malattie infiammatorie croniche intestinali, sono alcuni dei temi che i prossimi 13 e 14 giugno verranno trattati a Sassari, presso L'Hotel Carlo Felice, in occasione della seconda edizione del convegno di aggiornamento in Epato-gastroenterologia organizzato in sinergia dalle unità operative complesse di Medicina interna e di gastroenterologia ed endoscopia digestiva del presidio ospedaliero SS Annunzia di Sassari. Alla due giorni, in programma dalle ore 15 alle 18.30 di venerdì 13 giugno e dalle ore 9 alle 13 di sabato 14 giugno, è prevista la partecipazione di gastroenterologi, epatologi, chirurghi, internisti, oncologi e medici di medicina generale.
Nel corso delle quattro sessioni, due di epatologia e due di gastroenterologia, verranno affrontati i casi clinici inerenti alcuni dei temi di maggiore attualità, quali l'epatite virale e le sue complicanze come la cirrosi epatica, le attuali indicazioni al trapianto epatico, le moderne terapie dell'epatocarcinoma, le malattie infiammatorie croniche intestinali, i sanguinamenti intestinali e le procedure complesse di endoscopia-digestiva terapeutica sull'asse bilio-pancreatico. «Si tratta di patologie per le quali le innovazioni sono state tali da modificare ampiamente lo scenario diagnostico o terapeutico» spiega il direttore di Medicina interna, dottor Franco Bandiera.
L’evento formativo, accreditato presso il Sistema Ecm nazionale con 4,5 crediti formativi per 100 medici chirurghi e 20 farmacisti ospedalieri, prevede un ampio spazio per intervenire ed interagire. Lo scopo degli organizzatori, infatti, è quello di dare la possibilità ai partecipanti di ottenere elementi fondamentali per una gestione ottimale delle malattie epatiche e gastroenterologiche.
«La gastroenterologia è una disciplina in rapida evoluzione per l'innovazione tecnologica e le continue scoperte in campo scientifico-sanitario» aggiunge dottor Luigi Cugia direttore dell'Uoc gastroenterologia ed endoscopia digestiva. «Per praticarla a livello di eccellenza è necessario acquisire e aggiornare continuamente l'insieme di conoscenze in un confronto continuo con gli specialisti».
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