S.A.
2 agosto 2014
40 spiagge sarde salvate dalle cicche
Ritorna nel fine settimana, su 40 spiagge della Sardegna, la campagna promossa da Marevivo per proteggere il mare dall’abbandono dei mozziconi. Verranno distribuiti 120mila posacenere tascabili

LA MADDALENA - Torna sulle spiagge italiane, per il sesto anno consecutivo, la campagna “Ma il mare non vale una cicca?”: il weekend del 2 e 3 agosto lungo gli oltre 8 mila km di coste italiane saranno in azione oltre mille volontari impegnati nella distribuzione di 120 mila posacenere tascabili, lavabili e quindi riutilizzabili (20 mila in più rispetto allo scorso anno). L’iniziativa permetterà di risparmiare al mare una fila di mozziconi lunga come un ponte tra Roma e Cagliari, che coprirebbe una distanza di circa 500 km.
Come ogni anno, la campagna è promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con Jti (Japan Tobacco International), con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. Testimonial dell’edizione 2014 Massimiliano "Max" Giusti, attore, comico, conduttore televisivo, doppiatore e imitatore, che ha deciso di sostenere la campagna, condividendo l’impegno di Marevivo a difesa del mare italiano.
Saranno 40 le località della Sardegna coinvolte nell’iniziativa, tra le spiagge e gli stabilimenti balneari di Chia-Domus de Maria, Villasimius, Poetto, Quartu S. Elena, Alghero, San Teodoro, Castiadas, Calasetta, Gonnesa, Masainas, Iglesias, Portoscuso, S.Giovanni Suergiu, Buggerru, Maladroxia, Coa Quaddus, Porto Pino, Carloforte - Isola di San Pietro.
Partecipano attivamente anche l’Area Marina Protetta di Capo Carbonara, Parco Naturale Regionale di Porto Conte - AMP Capo Caccia-Isola Piana, Area Marina Protetta Isola dell’Asinara, Parco Nazionale Arcipelago della Maddalena, Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre, Area Marina Protetta di Tavolara - Punta di Coda Cavallo.
I numeri sono impressionanti: se si registra un consumo medio di 12 sigarette al giorno per fumatore (dati dell’Istituto Superiore della Sanità), si può ragionevolmente affermare che sono oltre 16 milioni le cicche risparmiate al mare e alla spiaggia per effetto delle sei edizioni, per un totale di oltre mezzo milione di posacenere distribuiti. Anni d’inquinamento possono essere scontati agli oceani se si evita di disperdere nell’ambiente i rifiuti, anche i più piccoli: un mozzicone di sigaretta, ad esempio, impiega da 1 a 5 anni prima della completa degradazione. Il problema può sembrare contenuto se considerato su scala individuale, ma assume dimensioni importanti a livello aggregato: basti pensare che i mozziconi di sigaretta, al primo posto nella lista dei 10 rifiuti più raccolti nelle strade, costituiscono tra il 30 e il 40% dei rifiuti nel Mar Mediterraneo (dati del Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente - Unep).
Questi numeri spiegano l’importanza della campagna “Ma il mare non vale una cicca?” e vanno associati ai risultati potenziali dell’iniziativa, che quest’anno coinvolge anche 25 aree marine protette.
Ogni posacenere può contenere fino a un massimo di sei mozziconi, e ipotizzando che venga riempito e svuotato due volte al giorno (ogni fumatore consuma una media di 12 sigarette al giorno - dati Istituto Superiore Sanità), si può calcolare che verranno risparmiati al mare 1.440.000 mozziconi al giorno (120.000 posacenere x 12 mozziconi), 2,8 milioni considerando soltanto i due giorni della campagna.
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