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9 marzo 2006
Rinasce ad Alghero l´aeroclub "Riviera del Corallo"
Il progetto promosso dalla Provincia di Sassari punta a far sorgere il club dalle ceneri di quello che ha chiuso definitivamente i battenti alla fine del 1994

ALGHERO - Si chiama “Riviera del Corallo” e ha grandi ambizioni. Dopo quasi dodici anni di attese e di tentativi naufragati malamente, rinasce l’Aeroclub del nord-ovest Sardegna. Il progetto promosso dalla Provincia di Sassari punta a far sorgere il club dalle ceneri di quello che ha chiuso definitivamente i battenti alla fine del 1994. L’iniziativa ha mosso i primi passi proprio nei giorni scorsi. A dare l’impulso necessario, una delibera della giunta provinciale che ha dato il la alla nascita del comitato tecnico promotore, che avrà il compito di seguire i vari passaggi che porteranno alla costituzione vera e propria dell’Aeroclub. Con una delibera del presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici, l’amministrazione di piazza d’Italia ha messo tutto nelle mani dell’assessore provinciale al Turismo, Sport e Trasporti, Marco Di Gangi, che presiederà il comitato promotore di cui faranno parte anche Sergio Demontis, Enrico Paoletti e Giovanni Guido. A legare i tre, oltre all’amore per il volo, il fatto di aver vissuto in prima persona le vicende del vecchio Aeroclub. La loro presenza è «un chiaro segnale della volontà di non disperdere un patrimonio fatto di esperienza e passione, lo stesso che per anni ha permesso al club che aveva sede nell’aeroporto di Alghero di andare avanti pur di fronte a mille difficoltà», spiega l’assessore Marco Di Gangi, secondo il quale, comunque, «la loro esperienza servirà anche per evitare di ripetere gli errori del passato». Ieri l’insediamento ufficiale del comitato tecnico è stato benedetto da Gian Nicola Montalbano, presidente provinciale del Coni, e Stefano Arru, presidente dell’Aeroclub “Olbia – Costa Smeralda”. Nel corso dell’incontro, convocato per stabilire le prime cose da fare e per dividersi i compiti, Montalbano e Arru hanno manifestato la piena disponibilità a sostenere il progetto. Stessa disponibilità che ha annunciato, attraverso una lettera inviata all’amministrazione provinciale, anche Franco Romagnoli, direttore generale dell’Aeroclub d’Italia. Per intenderci, è l’Aci dell’aria, un ente di diritto pubblico cui farà capo anche quello catalano. Per tentare di recuperare il tempo perduto il comitato insediatosi ieri, liquidati alla svelta discorsi di rito e frasi di circostanza, ha allestito un piano di battaglia. In tempi strettissimi avverrà la costituzione preliminare dell’associazione aeronautica “Riviera del Corallo”. Questo, in attesa che parta la campagna di promozione che potrebbe essere affidata al Coni, cui l’Aeroclub d’Italia è affiliato, permetterà di iniziare l’attività sotto l’egida del club di Olbia. In pratica, quello di Alghero nascerà come gemmazione della struttura che opera già da decenni in Gallura con eccellenti risultati, una sorta di sede staccata cui nel frattempo dovranno essere assicurati tutti gli strumenti necessari per andare poi avanti da sola. Al di là degli aspetti sportivi, culturali e turistici legati alla presenza di una realtà del genere nel territorio, l’obiettivo principale dell’aeroclub “Riviera del Corallo” sarà quella di colmare la lacuna prodotta dalla chiusura ad Alghero-Fertilia della scuola di volo dell’Alitalia. Fiore all’occhiello della compagnia di bandiera, il prestigioso centro di formazione professionale, che aveva ottenuto una considerazione eccellente anche a livello internazionale, è stato travolto dalla voragine creatasi nei bilanci dell’Alitalia. Risultato, i tanti giovani che aspirano alla carriera nell’aviazione civile sono costretti a emigrare a Olbia, a Cagliari o ancora più lontano. Fatto altrettanto grave, dallo scorso ottobre i 13 dipendenti superstiti sono in cassa integrazione e la struttura che ospitava la loro attività rischia il completo stato di abbandono. Con l’iniziativa assunta dalla giunta, la Provincia di Sassari ha deciso di intervenire per evitare un altro colpo assestato all’economia del territorio. Nei prossimi giorni Di Gangi e il comitato che presiede incontreranno separatamente Enac e Sogeaal per discutere tempi e modi di una collaborazione e di una convivenza che per il destino dell’aeroclub sarà fondamentale. Senza mettere troppo tempo in mezzo, dato che gli anni da recuperare sono tanti. Nel frattempo, l’aeroclub olbiese ha annunciato di voler ripetere ad Alghero la “Festa del volo”, manifestazione che lo scorso anno si è tenuta lungo le coste galluresi e che ha vissuto il suo momento clou con l’esibizione delle Frecce tricolori. Il modo migliore per attirare appassionati e curiosi, dando la dovuta pubblicità a un’iniziativa tutt’altro che peregrina, e per celebrare la reciproca volontà di collaborazione tra Sassari e Olbia.
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