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10 marzo 2006
Rafael Caria membro dell´Institut d´Estudis Catalans
E´ un avvenimento di straordinaria importanza per la città di Alghero, oggi pienamente integrata, grazie ai suoi studi filologici, a quella immensa fucina scientifica quale deve considerarsi in Catalogna e in Europa l´Institut d´Estudis Catalans. Si tratta, infatti, della più prestigiosa istituzione accademica fondata a Barcellona nel lontano 18 giugno del 1907

ALGHERO - Rafael Caria è stato eletto membro corrispondente della sezione filologica dell’Institut d’Estudis Catalans, l’Accademia Nazionale della Catalogna. Si tratta della più prestigiosa istituzione accademica fondata a Barcellona nel lontano 18 giugno del 1907 da Enric Prat de la Riba, che fu anche il suo primo Presidente; sono in corso i preparativi per celebrare il primo centenario dell´IEC con le più svariate iniziative. Un ventennio dopo la sua fondazione l´IEC, grazie alla mole di lavoro scientifico portato avanti dagli eminenti accademici di allora, divenne membro di diritto dell´Unione Accademica Internazionale e attualmente è considerato tra le più prestigiose accademie d´Europa. L´IEC con Pompeu Fabra ed altri eminenti linguisti, realizzò l´unificazione della lingua catalana fondando inoltre la Biblioteca Nazionale di Catalogna, considerata tra le più importanti del mondo. Durante la dittatura franchista le attività accademiche e di ricerca scientifica si assottigliarono per recuperare il pieno sviluppo dopo la morte di Franco. Col ristabilimento del governo della Generalitat e delle istituzioni democratiche dello Stato spagnolo, il re Juan Carlos, nel 1976, con decreto reale, approvava lo statuto dell´Accademia che al suo primo articolo recita: «l´Institut d´Estudis Catalans è una istituzione accademica che ha per oggetto l´alta ricerca scientifica e, principalmente, quella di tutti gli elementi della cultura catalana». L´Accademia si compone di cinque dipartimenti: la Sezione Storico-Archeologica, la Sezione di Scienze Biologiche, la Sezione di Scienze e Tecnologia, la Sezione Filologica e infine la Sezione di Filosofia e Scienze Sociali ed ha Società Filiali coordinate e relazionate con le più prestigiose istituzioni scientifiche internazionali.
Si diventa membro dell´Institut d´Estudis Catalan, secondo un procedimento si articola in tre fasi: all´interno della sezione di riferimento ed all´insaputa assoluta del candidato, uno o più membri propongono la candidatura ai membri della propria sezione, basandosi, fondamentalmente, sulla conoscenza dei lavori pubblicati, del loro spessore scientifico, nonché sulla continuità e dedizione all´impegno scientifico. Il proponente, in pratica, sottopone il candidato a una sorta di istruttoria che tocca anche gli aspetti etici, morali e ideali del candidato. Terminata questa prima fase istruttoria, il Presidente di quella determinata sezione sottopone al voto dei propri colleghi la ipotetica candidatura, che già in questa fase può essere approvata o respinta. Nel frattempo anche la mera proposta deve essere sottoposta al Plenum dell´Accademia che decide se può essere ammessa al voto finale. In caso positivo al candidato verrà richiesto il proprio curriculum, con uno dei lavori più rappresentativi della propria specializzazione. Nel corso dei successivi due mesi, i membri numerari ed emeriti hanno avuto modo di conoscere sommariamente, la figura del candidato che sarà ulteriormente esplicitata dal relatore proponente, all´assemblea generale degli accademici. Se gli argomenti portati a sostegno della candidatura saranno convincenti, la stessa sarà approvata, al contrario respinta.
Il 28 febbraio, ossia una settimana fa, l´assemblea generale dell´IEC (composta da circa duecento accademici espressione delle diverse discipline) ha deliberato l´ingresso di sei membri numerari (uno nella sezione di Scienze e Tecnologia e cinque in quella di Filosofia e Scienze Sociali) e di nove membri corrispondenti nella Sezione Filologica. Due i sardi eletti: Rafael Caria come specialista di Toponomastica e Lessicografia algherese e Michel Contini dell´Università di Cagliari, come specialista di Linguistica Sarda. In precedenza l´unico sardo eletto all´accademia catalana era stato l´Archeologo, Professor Giovanni Lilliu. Rafael Caria è il 170° membro corrispondente nella storia dell´Institut d´Estudis Catalans, e va anche detto che tra i suoi più lontani predecessori spiccano figure come Benedetto Croce, Eduard Toda i Güell, Jacob Jud, Gerhard Roholfs, Miquel Batllori, Alberto Boscolo, Max Leopold Wagner, Heinrich Kuen, ecc., giusto per fare alcuni nomi. L´elezione di Rafael Caria a membro della Sezione Filologica dell´Institut d´Estudis Catalans è un avvenimento di straordinaria importanza per la città di Alghero, oggi pienamente integrata, grazie ai suoi studi filologici, a quella immensa fucina scientifica quale deve considerarsi in Catalogna e in Europa l´Institut d´Estudis Catalans e da cui, sicuramente la città potrà trarre vantaggi. Va infine ricordato che il nostro illustre concittadino ha ricevuto nel 1999, con decreto governativo del Presidente della Generalitat de Catalunya, Jordi Pujol, la più alta onorificenza civile che è la "Croce di San Giorgio".
Nella foto Rafael Caria
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