Luigi Coppola
13 marzo 2006
Sabato in Blues al Poco Loco, brillante la Bass Hot Band
Brillante esibizione della Bass Hot Band nella seconda introducing live all’April Jazz 2006. Aretha Franklin, Steve Wonder, Mina e tante cover internazionali nella voce sicura d’Ilenia Romano

ALGHERO – I dintorni della mezzanotte risuonano allegri nel “Boogie Meddley Blues” al Poco Loco. Il popolo della notte catalana, frustrata dal Maestrale, risveglia compattando pizze e birre ai tavoli affollati. Il secondo concerto delle serate introduttive alla quinta edizione April Jazz, vede sul palco del sabato notte, la Bass Hot Band. Otto musicisti provenienti da generi diversi, accomunati da seri percorsi di studi (sono tutti diplomati al Conservatorio di Sassari), taluni membro dell’Orchestra Jazz di Sardegna. Riunitisi nel 2000 suonando a Portotorres, reduci da altre formazioni, hanno creato una band bene assortita con un repertorio ampio che sfrutta a pieno, le notevoli risorse musicali in campo. Il recente innesto vocale d’Ilenia Romano, eclettica singer sassarese, figlia d’arte (papà Eugenio è storico batterista nei “Bertas”), può considerarsi la punta di diamante di un progetto musicale dalle floride attese. Proprio la verve d’Ilenia che appare da subito sicura al microfono, forte di una non comune estensione vocale, conferma il talento nella prima mezz’ora. “Hold One”, “Minnie the Moocher”, “My Girl”: tutti brani di complessa esecuzione, arrangiati e supportati da un’ottima sezione fiati (puntale il mood di Salvatore Moraccini al trombone) che interagisce bene con la base acustica. Quest’ultima prevede Marco Greco alla chitarra, ottimo sparring partner con la Romano al controcanto, Gianni Gadau al basso e Franco Carta alle tastiere. Chiudono i fiati: Luca Uras alla tromba e Marco Maiore al sax tenore, superbo nel “Respect” d’Aretha Franklin e nei remaker di Steve Wonder (“I wish”, “Sir Duke”). Completa la formazione, coordinandone bene gli attacchi, Stefano Alterio alla batteria. Dal Blues al Country americano anni ’70: una rivisitazione in chiave moderna dei mitici “Happy Days”. Dopo oltre trenta minuti di buona musica, arriva il “Buona Sera a tutti dalla Bass Hot Band, un po’ in ritardo…” – s’avvede Ilenia. Ha già cantato e danzato diversi brani: per nulla stanca, il suo divertimento coinvolge i tiratardi che si allungano ai tavoli, scrosciano applausi convinti. Le cover italiane con il vocalese di Mina (“Dottore”) ed un personalissimo Pino Daniele (“Viento e Terra”), intervallano un secondo spazio internazionale che culmina in “September” (Eart Wind & Fire) e qui davvero si superano. Ancora i Blues Brother per chiudere pima dei bis con l’evergreen “All Night Long” di Lionel Richie. I prossimi appuntamenti in marzo continueranno al Poco Loco di venerdì, il 17 con i Blue Pek ed il 24 con Urgediger. Confermato il tradizionale appuntamento con il laboratorio pomeridiano jazz per il mercoledì alle 15.30: le jam session sono dirette da Mariano Tedde e Giovanni Agostino Frassetto.
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