Marco Tedde
28 ottobre 2014
L'opinione di Marco Tedde
La Sardegna torna indietro di dieci anni
La politica sarda torna indietro nel tempo a dieci anni fa: con Renato Soru segretario regionale del Pd, come ampiamente previsto, e un suo ex assessore alla guida della Giunta regionale. L’inventore della devastante tassa sulle imbarcazioni, delle "intese" che hanno prodotto centinaia di migliaia di metri cubi di cemento in deroga al rigoroso Ppr riprende in mano il partito e già influenza la linea politica ad una Giunta immobilista e immobilizzante.
E’ difficile capire come, in spregio alla retorica sui doppi incarichi, potrà svolgere il difficile e impegnativo compito pur stando a Bruxelles. Ma auguri soprattutto al Pd e a Pigliaru: ne hanno veramente bisogno. La nuova occupazione della scena politica sarda da parte di Soru rischia di creare serie difficoltà a Pigliaru, che ostenta una presunta capacità di rendersi indipendente dai partiti.
Con Soru, che utilizza un pentagramma politico diverso, verrà suonato dal Pd un altro spartito. L'auspicio è che non si corra il rischio di catapultare la Sardegna in una esperienza simile a quella vissuta nel quinquennio soriano, che i sardi col voto del 2009 avevano sonoramente bocciato.
*Vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale
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