S.A.
3 dicembre 2014
Video sul raid a Olbia: 3 vandali si costituiscono
Gli autori del grave gesto hanno detto di voler risarcire il danno arrecato al patrimonio, sia pubblico che privato. Tutti risultano incensurati e hanno un lavoro regolare presso aziende private

OLBIA - Svolta nell'episodio del raid a Olbia. Poche ore dopo la diffusione del filmato che ha mostrato le immagini dei danneggiamenti consumati la notte del 22 novembre, tre giovanissimi si sono presentati negli uffici di polizia giudiziaria del Comando di Polizia locale che aveva diffuso il video, confessando di essere gli autori del suddetto raid vandalico.
I tre giovani erano accompagnati dai genitori; hanno un’età compresa tra i venti e i ventuno anni. Uno dei tre ragazzi è originario di Nuoro, gli altri due sono nati nell’hinterland olbiese, e attualmente risiedono in città. Gli autori del grave gesto hanno detto di voler risarcire il danno arrecato al patrimonio, sia pubblico che privato. Tutti risultano incensurati e hanno un lavoro regolare presso aziende private.
«Occorre sottolinea che, pur apprezzando la scelta di presentarsi spontaneamente, la condotta perpetrata dai tre giovani assume profili di rilevanza penale, in relazione ai quali questo Comando ha trasmesso all’Autorità Giudiziaria una circostanziata comunicazione di notizia di reato» chiarisce il comandante Alberto Giovanni Serra che ringrazia la cittadinanza per la partecipazione dimostrata. «Il Comando ringrazia i tantissimi cittadini che hanno chiamato la Centrale Operativa per riferire circostanze utili per il proseguo delle indagini».
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