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Antonio Sini
20 aprile 2006
A Punta Negra si rimuove la Posidonia il panorama ne soffre
Quantità incredibile di Posidonia Oceanica pronta ad essere smaltita in discariche autorizzate, la struttura alberghiera oggetto di lavori di consolidamento lato mare

ALGHERO - A Punta Negra si lavora alacremente su due versanti per rimuovere la Posidonia lungo l’arenile e nelle strutture dell’Albergo, parte a mare. Come ogni anno, si rimuovono quantità industriali di alghe e si depongono sulla terra ferma, tentando di dare una parvenza di pulito ad un ambiente che ha come peculiarità la presenza della Posidonia Oceanica. Si prepara così la spiaggia ai turisti che pretendono sabbia bianca e mare pulito. Il trattore gommato della proprietà dell’albergo, con due operai, ha lavorato anche nel giorno di Pasqua, modificando il panorama dell’insenatura. Chi si avvicina alla spiaggia, rimane colpito dalla muraglia di oltre due metri e mezzo di altezza che fa bella mostra di se sulla strada. Ma la Posidonia, è bene ricordarlo, non è sporcizia, anche se il legislatore l’ha paragonata (erroneamente) ad un rifiuto speciale da conferire in discarica. Nei giorni scorsi anche il direttore dell’Area Marina Protetta Gianfranco Russino, ha annunciato che c’è una direttiva del Ministero dell’Ambiente che spiega la natura della Posidonia Oceanica, vero termometro della salute del nostro mare. La direttiva ne autorizza la rimozione in primavera-estate e ne impone il ripristino in autunno, a protezione dai marosi per limitare l’erosione che ormai ha raggiunto livelli preoccupanti. Niente è stato attivato per lo stoccaggio in loco e nel mentre il materiale verrà conferito in discarica a Oristano. Le operazioni dovranno essere predisposte dalla Slia su incarico del Comune di Alghero, ma si ritarda, con il risultato che il panorama dell’insenatura, ne esce martoriato. Intanto, le mareggiate e il libeccio dell’inverno scorso hanno attaccato e reso pericolanti le strutture a mare dell’albergo. Danneggiata la scalinata per l’accesso al mare e la parte a sud del campo da tennis. L’erosione ha interessato anche tutta la zona adibita a servizio doccia. Il mare ha fatto scendere il livello della battigia in certi punti anche di un metro e mezzo. Ora si interviene con l’aiuto di maestranze, tecnici e ingegneri, per realizzare una muratura a difesa dagli agenti atmosferici e marini avversi. Su progetto dell’architetto Antonio Ciliano si sta realizzando un muro di contenimento con trachite. Bel colpo d’occhio e a lavoro finito l’aspetto del Punta Negra visto dal mare cambierà. Il co-proprietario della struttura Giorgio Maccioccu, vuole inaugurare una stagione nuova per il suo albergo. Dal Comune di Alghero ha ottenuto la concessione edilizia nell’ottobre 2005 per la messa in sicurezza delle parti lesionate. Si lavora sperando nella clemenza del tempo perché la stagione turistica è alle porte, e i primi villeggianti sono già arrivati.
Nella foto la Posidonia depositata al bordo della strada di accesso alla spiaggia “taglia” il panorama
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