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Sergio Ortu 23 maggio 2006
Regione-Pescatori fine primo round
Il tema caldo del corallo ha prevalso per gran parte dell’incontro e gli strali lanciati contro il governatore dai corallari sono stati restituiti ai mittenti con la stessa ruvidità
Regione-Pescatori fine primo round

ALGHERO - Doveva essere un incontro essenzialmente improntato sulla illustrazione della nuova legge che regolamenterà il settore della pesca, quello svoltosi ieri sera (lunedì) tra l’assessore regionale alla difesa dell’ambiente Tonino Dessì e i pescatori di Alghero. Invece si è parlato soprattutto di corallo e delle restrizioni della pesca a partire da quest’anno per poi bloccarne la pesca per il 2007. Ed anche di posidonia oceanica. Un incontro insomma a tutto campo, ma solo marginalmente della nuova legge della pesca. Tensione alta in una sala gremita di operatori del mare, ma ci ha pensato l’assessore Dessì, inizialmente con toni pacati e poi via via sempre più schietti e decisi a spiegare le ragioni di tutte le iniziative messe in atto dalla Regione. Il tema caldo del corallo ha però prevalso per gran parte dell’incontro e gli strali lanciati contro il governatore dai corallari sono stati restituiti ai mittenti con la stessa ruvidità: «Non venitemi a dire che il corallo che c’è nella gioiellerie è tutto sardo -ha detto l’assessore- la stragrande maggioranza proviene da Torre del Greco. E non mi si dica neppure che l’indotto economico è forte perché sono una trentina le licenze in tutta la Sardegna e neanche un centinaio le persone che vi lavorano». Parole di fuoco per gli operatori presenti ma è altrettanto vero si è rivelato durante l’assemblea, che l’età media dei corallari è piuttosto alta e che una strategia che potrebbe essere messa in campo dalla Regione potrebbe essere quella di rottamare le licenze secondo un percorso graduale. Ma siamo sicuri che la risorsa sia davvero in pericolo? E proprio su questo argomento gli stessi corallari e i loro rappresentanti della associazioni di categoria hanno dibattuto. «Allo stato attuale non ci sono dati certi -hanno tuonato alcuni di loro- noi stessi abbiamo collaborato con la Porto Conte Ricerche per produrre un progetto che riesca a stabilire se la risorsa è minacciata o meno». Ed in questa stessa linea è stato l’intervento del direttore dell’A.M.P. di Capo Caccia-isola Piana che ha parlato dell’avvio di ricerche improntate propria sulla variabilità genetica del corallo e sulle implicazioni che questa ha sulla dispersione riproduttiva. Ricerche utili a capire se può essere opportuno operare con dei divieti mirati in alcune località e non con chiusure totali. Dello stesso parere Mauro Manca, imprenditore ittico e membro del comitato tecnico consultivo regionale della pesca. «I danni a parer mio più consistenti sono quelli generati -ha riferito- dai turisti subacquei che molte volte all’interno delle grotte muovendosi spezzano le colonie o le danneggiano con le bolle di ossigeno. Urge ad ogni modo un monitoraggio e una valutazione organica dei possibili fattori di disturbo che stanno generando il depauperamento della risorsa ed il suo insediamento a profondità sempre maggiori». Intorno alle 20,30, dopo quasi due ore di discussione, alcuni pescatori nei loro interventi hanno cercato di riportare la discussione sul vero argomento dell’incontro ossia la nuova legge della pesca che ha l’obbiettivo di rimettere ordine in un settore estremamente arretrato e burocratizzato e assistenzializzato. In questo senso l’assessore Dessì ha parlato delle enormi difficoltà della Regione che ha dovuto affrontare per giustificare tutte le operazioni effettuate sul settore a partire dal fermo biologico, all’Unione Europea. Cercando di scongiurare multe milionarie. Con la Nuova legge sulla pesca ci sarà quindi un riordino del settore e di questo, ha sostenuto il consigliere regionale Mario Bruno, ne beneficeranno tutti a partire dalla minore burocratizzazione del settore. Ad ogni modo sui centrali temi della legge non si è riusciti ad entrare. Qualche accenno sull’istituzione dei distretti di pesca ma niente di più. Il tema del corallo ha prevalso.

Nella foto l´assessore Dessì



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