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Pierpaola Pisanu 24 maggio 2006
La "Salvacorallo" in consiglio comunale: lo chiede l'Udc
Anche Confcommercio e Confartigianato Alghero condannano il divieto e auspicano l´avvio di un confronto per arrivare ad una soluzione condivisa
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ALGHERO - La "Salvacorallo" in consiglio comunale. Hanno presentato un ordine del giorno sulla pesca dell´oro rosso, i consiglieri comunali dell’Unione di Centro Mauro Manca e Giulio Chessa i quali chiedono un dibattito nella massima assemblea civica per fermare immediatamente le ferree disposizioni regionali. «Il calendario sulla pesca del corallo riduce di oltre il 50percento il periodo di pesca consentito per il 2006 e lo azzerano per il 2007», denunciano Manca e Chessa. Inaccettabile la motivazione a supporto di un così restrittivo provvedimento che come si legge nella delibera regionale è dettata «dal principio di precauzione e per una più razionale gestione delle risorse». Non condivisibile secondo i Democratici centristi anche l’alternativa per lo sfruttamento di questa risorsa a fini turistici «Il corallo rosso è una specie che non può vivere, per sua natura, in bassi fondali se non all’interno di grotte o comunque al riparo dalla luce diretta e quindi non è praticabile il paragone con le madrepore della barriera corallina egiziana tanto care al Governatore Soru», affermano i due consiglieri comunali. «Oggi i corallari effettuano le battute di pesca immergendosi a profondità che vanno dai 90 ai 135 metri, ben lontani dai circuiti turistici subacquei». Anche le locali Confcommercio e Confartigianato prendono posizione su questo tema tanto caro alla Riviera del Corallo: «Condividiamo il principio della tutela di questa risorsa – scrivono in una nota congiunta Massimo Cadeddu e Mario Piras – ma si ritiene eccessivo il provvedimento che prevede immediate e rigorose misure». Le due associazioni di categoria evidenziano che «non è questa l’unica strada percorribile», strada che «provocherà inevitabili ripercussioni negative sul comparto artigianale e commerciale». L’intervento si chiude con l’auspicio di un confronto con le realtà produttive ed esperti del settore ed enti territoriali, al fine di arrivare ad una soluzione condivisa che tuteli sia la risorsa dei nostri fondali che i diritti dei lavoratori dei comparti interessati. (Documenti integrali: Ordine del giorno UDC, Confcommercio e Confartigianato)



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