S.I.
14 febbraio 2015
Un film made in Sassari per Giacobazzi di Zelig
Un talent show dove i concorrenti sperano di diventare famosi raccontando le proprie disgrazie. Un omosessuale che non accetta la propria condizione e chiede l’eutanasia

SASSARI - Un talent show dove i concorrenti sperano di diventare famosi raccontando le proprie disgrazie. Un omosessuale che non accetta la propria condizione e chiede l’eutanasia. Un attore specializzato in ricostruzioni televisive di omicidi di serial killer. Un balletto in cui le veline indossano delle maschere che mostrano i segni della violenza. Un mondo cinico, assurdo ma futuribile, dominato da una tv esagerata ed esasperata. Sono questi i temi de “L'era dei falliti”: un programma televisivo che supera irrimediabilmente i confini tra dovere d’informazione e spettacolarizzazione della notizia. Per fortuna si tratta, per ora, solo di una storia raccontata in un film dal titolo “Buon Lavoro”, prodotto da Cinemascetti/Medea di Sassari.
Le riprese della seconda parte del film si svolgeranno nei prossimi giorni sul set allestito al centro culturale di formazione artistica “La Voce in musica”. «Nonostante l’apparenza semiseria della sceneggiatura -precisa il regista Marco Demurtas. che utilizza i registri della commedia politicamente scorretta, il film va considerato come un’esplorazione del mezzo di comunicazione audiovisivo e delle sue degenerazioni più aberranti». Demurtas sta realizzando il lungometraggio all’interno di un progetto didattico, in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Sassari, nell’ambito dei laboratori per ragazzi “Agorà”. Nel cast del film, oltre ai numerosi allievi del corso, una guest star d'eccezione l’attore Giuseppe Giacobazzi, in scena nei prossimi giorni al Verdi, comico di punta del programma Zelig e già protagonista di diversi film di successo tra cui “Vacanze di Natale” a Cortina di Neri Parenti. «“Giacobazzi, è un comico coraggioso – prosegue Demurtas- nei suoi personaggi è sempre capace di mettere alla berlina la quotidianità, dissacrando la vita con la lente dell’autoironia, in piena sintonia col modo di fare cinema della Cinemascetti». La Cinemascetti è riuscita a coinvolgere sul set l’artista romagnolo, grazie alla preziosa consulenza della “Ridens Produzioni” la principale agenzia di comici italiana, fucina di alcuni tra i più grandi talenti di programmi quali “Zelig”, “Striscia la notizia” e “Colorado”.
Ma il film, nel quale Giacobazzi recita la parte di un presentatore televisivo cinico e narcisista, è anche il risultato della sinergia con altri validissimi artisti del panorama locale che hanno fornito il proprio contributo e messo al servizio degli allievi del corso la propria professionalità tra questi gli attori: Matteo Gazzolo e Carlo Valle, la teatroterapista Viola Ledda, lo scenografo Alessandro Concas e per la cura delle colonne sonore originali, Barbara Chocholacova, Gavino Mara, Gabriele Masala e la corale Nova Euphonia. «E’ una grande soddisfazione aver messo in piedi con pochissimi mezzi, una produzione di un così alto livello tecnico” – conclude Demurtas – “ma soprattutto è bello notare come il progetto comunale “Agorà”, sia riuscito ad andare oltre il semplice laboratorio, diventando per tanti giovani una vera occasione di crescita e confronto all’interno dell’industria cinematografica italiana»
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