M. P.
21 febbraio 2015
Porto Torres, Liceo sportivo: disparità dei requisiti
Il dirigente scolastico, Franco Fracchia, in audizione alla Seconada commissione regionale per richiedere la deroga all´attivazine del Liceo sportivo e l´approvazione del liceo linguistico a Castelsardo

PORTO TORRES - Sindaci, amministratori e dirigenti scolastici contro il piano di dimensionamento scolastico approvato dalla Giunta regionale lo scorso 6 febbraio. La protesta approda nella Seconda commissione all'istruzione del Consiglio regionale. Anche l’Istituto “Paglietti”, nella persona del dirigente scolastico, Franco Fracchia, aveva chiesto un’audizione alla Commissione competente per analizzare le problematiche relative alla mancata attivazione del liceo linguistico di Castelsardo, che pure era contenuta nel Piano di dimensionamento provinciale del dicembre 2014.
Nella richiesta anche la possibilità di avere la deroga per l’attivazione del liceo sportivo, poiché l’avviamento risulta condizionato all’assegnazione delle risorse in organico, di competenza dell’Ufficio scolastico regionale. Per tale motivo nella delibera della Giunta regionale è stato indicato un ordine di priorità all’ attivazione dei licei sportivi nelle provincie, inversamente proporzionale alla distanza dalla sede dei Licei in cui sono già stati attivati indirizzi sportivi. Un ordine di priorità che vede il Paglietti collocato nella quarta posizione dopo l’Istituto “Garibaldi” di La Maddalena, il Liceo Da Vinci di Lanusei e l’Istituto “Gramsci” - Amaldi di Carbonia.
Nel corso dell'audizione non sono mancati i toni polemici in cui si sono evidenziate contraddizioni e disparità in riferimento alle deroghe concesse ad alcuni Comuni, rispetto ai requisiti stabiliti per il mantenimento degli istituti scolastici. Non è mancata la difesa della qualità della scuola garantita dalla pluriclassi e alcuni primi cittadini e dirigenti scolastici hanno invitato i componenti la commissione Cultura a visitare le scuole dei piccoli centri, per valutarne l’efficacia e il buon funzionamento e poter così misurare anche il grado di soddisfazione di alunni, genitori e insegnanti.
Il presidente della commissione consiliare Cultura, Gavino Manca (Pd) - a conclusione delle audizioni - ha dichiarato di prendere atto “delle difficoltà vere e reali” rappresentate dagli amministratori locali ed ha annunciato che trasferirà al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore della Pubblica Istruzione, Claudia Firino, le preoccupazioni e le criticità emerse nel corso dei lavori in commissione. Manca, nel rimarcare la necessità di una profonda revisione della legge 31 del 1984 (norme per il diritto allo studio) ha inoltre preannunciato l’audizione nella Seconda commissione dell’assessore Firino (martedì prossimo, 24 febbraio) in vista del previsto parere alla delibera della Giunta regionale n.5/26 del 6 febbraio 2015 “Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’anno 2015/2016”.
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