M.L.P.C.
5 marzo 2015
Cagliari, 150 anni del Dettori: proposta eventi
A maggio il Liceo classico Dettori celebrerà 150 anni. Dai consiglieri comunali Cugusi, Carta e Rodin arriva la proposta di festeggiare con iniziative culturali questo importante traguardo per una scuola in cui hanno studiato tantissime personalità, tra cui Gramsci e Lussu

CAGLIARI – Nel mese di maggio 2015 il Liceo classico Dettori celebrerà i suoi 150 anni di vita. La Scuola, intitolata al docente di teologia morale Giovanni Maria Dettori nel 1865, le cui origini risalgono al Real Collegio di Santa Teresa (fondato nel 1852 sulle ceneri dell'antica scuola dei gesuiti), ha una storia importantissima per la città. "Il Consiglio comunale dovrebbe promuovere le iniziative culturali necessarie per ricordare il 150° anniversario del Liceo classico più illustre della Sardegna, il Dettori". Lo afferma il consigliere comunale Claudio Cugusi, capogruppo de La Base e primo firmatario di un ordine del giorno stilato in collaborazione con i consiglieri del PD Davide Carta e Fabrizio Rodin.
Il documento, che verrà discusso nella prossima riunione del Consiglio comunale, riporta anche i nomi celebri di alcuni allievi che hanno studiato al Dettori: Antonio Gramsci, il “padre dell'autonomia sarda” Emilio Lussu, ma anche il filosofo Antioco Zucca e scrittori come Paolo Orano, Giuseppe Dessì, Francesco Alziator, Nicola Valle e Marcello Serra. Furono alunni del Dettori anche pittori celebri come Filippo Figari, Enrico Gianeri (Gec), Raul Schareun (Primo Sinopico) giusto per citarne alcuni; uomini politici come Luigi Crespellani, primo presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Enrico Endrich e Pasquale Prunas, entrambi podestà di Cagliari durante il fascismo. Da qui la proposta per "celebrare, nel mese di maggio ed in modo solenne, il 150° anniversario del Liceo classico più illustre della Sardegna".
L'evento dovrebbe coincidere con la riapertura totale della scuola di via Cugia in seguito ai lavori di manutenzione per un crollo avvenuto nel 2013. Il Dettori possiede un prezioso archivio che permette la ricostruzione delle sue vicende storiche, fatte di aule, spazi collettivi, leggi e circolari, ma anche e soprattutto di persone che hanno popolato e fatto vivere le sedi diverse della scuola, primo tra tutti il Riva di Piazza Garibaldi.
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