Pierpaola Pisanu
8 giugno 2006
Servizio idrico: si passa alle maniere forti
A metà luglio arriveranno ad un centinaio di cittadini morosi le ingiunzioni di pagamento. In assenza di risposta, il Comune annuncia misure estreme come il blocco delle vetture e del conto corrente

ALGHERO - Non si chiudono più i rubinetti a chi non paga l’acqua. Ma si passa alle ganasce fiscali. Oggi infatti è possibile imporre il blocco delle autovetture e dei conti correnti ai cittadini morosi. E il Comune di Alghero ha tutta l’intenzione di sfruttare questa possibilità. Naturalmente sarà l’ultimo tassello di un iter che partirà con l’ingiunzione di pagamento. L’assessorato al settore Idrico ha già dato disposizione agli uffici di inviare le prime notifiche. Si prevede di spedirne circa un centinaio per la metà del prossimo mese di luglio. Si tratta delle prime pratiche esaminate, una per una, dagli addetti dell´ufficio di via Sant´Agostino, che hanno accertato l’inesistenza di elementi che giustifichino il mancato pagamento dei canoni idrici pregressi. C’è da evidenziare, in questa prima fase di un lavoro particolarmente corposo, considerando che i ricorsi pendenti sono circa 9.800, che sono state prese in considerazione fino a questa mattina 650 pratiche relative a opposizioni presentate da legali e ben argomentate. Tanto che buona parte delle istanze sono state accolte e in molti casi è stata prevista la cancellazione di bollette cadute in prescrizione. Davanti ai casi di contestazione dei 200 metri cubi inoltre, vista la sentenza della Cassazione che ha dichiarato illegittimo il minimo garantito in assenza di una precisa clausola contrattuale che lo preveda, il Comune sta rinunciando al braccio di ferro legale con i cittadini. Ma nei casi in cui è stato accertato che le richieste dell’utente sono prive di fondamento, si utilizzerà ogni mezzo consentito dalla legge per recuperare il credito dovuto. Comprese misure estreme come il blocco fiscale.
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