Red
31 marzo 2015
«Più coraggio con l´ecomostro del Lido»
Christian Mulas, Anna Mura ed Eliana Montesu ritornano sull´annosa e incresciosa situazione che si vive sul litorale di Alghero a causa delle indecorose condizioni in cui versa la struttura sul mare

ALGHERO - «Una foto apparsa su facebook rimanda subito la memoria a quello che fu un grande periodo per la Riviera del Corallo quando Alghero veniva definita la "Porta d'Oro" del turismo sardo. Adesso senza soffermarci sui vari aspetti positivi che permisero al centro catalano di aver quell'appellativo, puntiamo i riflettori sullo stabilimento del Lido Novelli. Una struttura che proprio in quegli anni brillava per funzionalità, pulizia e servizi offerti ai villeggianti, mentre oggi, a parte la recente realizzazione di un ristorante, appare come un ingombrante eco-mostro che occlude la vista ai passanti e soprattutto degrada in maniera pesante una zona di estremo pregio turistico». Così il direttivo dell'associazione Mondonuovo ritorna sull'annosa e incresciosa situazione che si vive sul litorale di Alghero a causa delle indecorose condizioni in cui versa la struttura sul mare.
Christian Mulas, Anna Mura ed Eliana Montesu ricordano come già in passato le precedenti amministrazioni, in particolare quella guidata dall'ex-sindaco Tedde, tentarono, seppur invano, di affrontare il problema: «Più volte è stato chiesto l'intervento degli organismi preposti, dal demanio regionale alla Capitaneria, per porre fine a questo scempio, riqualificare l'area (dove pare ci siano insabbiati anche dei rifiuti ingombranti) e costruire una nuova struttura meno impattante, eco-sostenibile e più moderna. Del resto un progetto nei cassetti del comune esiste già. Ciò darebbe nuovo smalto senza dubbio al comparto turistico in una porzione della città (da via Lido fino all'interno verso la Petraia) che vede presenti diverse attività ricettive, di ristorazione, bar e pubblici esercizi».
«Certi che anche l'attuale sindaco Mario Bruno e gli assessori competenti vogliano percorrere la strada già avviata per debellare immediatamente questa bruttura - sottolineano i tre componenti del direttivo Mondonuovo - resta in noi l'interrogativo del perchè le tante associazioni ambientaliste, sempre pronte ad intervenire su altre tematiche (come i decibel, poco connesse al loro oggetto sociale), almeno di recente, non abbiano ancora preso una forte posizione legata al loro presunto agire». «Discorso simile per la Polizia Municipale che a nostro avviso dovrebbe porre in essere tutte quelle azioni utili a verificare la corrispondenza alla leggi di quella struttura e di quanto oggi ci viene realizzato. Ci vuole coraggio, visione politica e decisionismo affinché Alghero possa rinascere anche da azioni volte a cambiare situazioni da tempo incancrenite e apparentemente non fondamentali, ma che invece potrebbero dare slancio e forza al turismo, settore primario dell'economia cittadina» concludono Mulas, Mura
ed Montesu.
Nella foto: una vecchia cartolina del Lido di Alghero
|