I senatori Massimo Caleo, Silvio Lai e Luciano Uras che firmano una lettera al ministro Galletti, dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato la prelazione dello Stato, perché l´ente parco é privo di un piano di tutela approvato
OLBIA - «Ci chiediamo cos'altro debba succedere al Parco della Maddalena perché il Ministro dell'Ambiente, o il Governo nel suo insieme, decida di intervenire per verificare se l'attuale gestione di un ente é all'altezza della situazione e se ci sono altre responsabilità istituzionali». Così i senatori Massimo Caleo, Silvio Lai e Luciano Uras che firmano una lettera al ministro Galletti, dopo la sentenza del Consiglio di Stato n.1854/2015 che ha annullato la prelazione dello Stato, perché l'ente parco é privo di un piano di tutela approvato [
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«La vicenda di queste ore é una vera e propria figuraccia internazionale per lo Stato che con una legge decide di non lasciare un'isola simbolo ad un privato e ne finanzia l'acquisto, e l'acquisto viene impedito dalla mancata predisposizione degli atti necessari a sostenerlo, da parte dell'ente parco» si legge nella missiva. E prosegue: «Noi siamo preoccupati della tutela dell'isola, con uno sguardo lontano non solo immediato. Ci sono critiche alla sentenza che vanno approfondite, siamo dell'idea di ricorrere alla Corte di Giustizia Europea e comunque occorre valutare ulteriori iniziative sul piano legislativo per assicurare la proprietà di Budelli allo Stato. Ma la vicenda non può rimanere senza responsabili, non è credibile che dopo 8 anni continuativi di gestione da parte dello stesso presidente, il Parco sia ancora privo del piano di tutela, qualunque sia il motivo».
I senatori sardi ricordano di come «il Parlamento aveva espresso una precisa volontà nella legge di stabilità 2015 con il Senato che in prima lettura aveva approvato un emendamento per l'acquisto di Budelli sottoscritto da numerosi colleghi. Il ministero doveva vigilare sull'applicazione di quella norma e sulle capacità dell'ente parco di procedere secondo la legge senza esporre le istituzioni ad una figuraccia inaccettabile». Ma sperano in finale differente: «Si tratta di una situazione che lascia sgomenti, pur confidando che la volontà del Parlamento possa essere rispettata. Presenteremo nelle prossime ore con diversi senatori una circostanziata e urgente interrogazione al ministro dell'ambiente ma sin d'ora chiediamo al Governo di verificare rapidamente le responsabilità».
Nella foto: il senatore di Sel Luciano Uras