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Sara Alivesi 6 maggio 2015
Giorni contati per la Res Publica
«Fuori a maggio da ex Caserma»
Piaccia o no, l'esperienza della rete associativa e degli spazi autogestiti non ha precedenti ad Alghero, dunque la questione (politica) è se, dove e come far proseguire le attività. Le parole dell'assessore Gabriella Esposito lasciano poco spazio alla possibilità che l'ex Caserma possa rimanere "pubblica". Già prevista un'assemblea con la partecipazione dell'amministrazione pronta a trovare alternative
Giorni contati per la Res Publica. «Fuori a maggio da ex Caserma»

ALGHERO - Res Publica fa discutere una città [LEGGI] e [GUARDA]. Lo fa attraverso la piazza virtuale dei social, nei bar e locali ma anche in Consiglio comunale dove la questione è stata portata all'attenzione dell'Aula dal consigliere di Forza Italia, Michele Pais, che ne ha contestato le modalità [LEGGI]. Si tratta, infatti, di una rete associativa che da circa un anno occupa l'ex Caserma dei Carabinieri di Alghero, portando avanti un esperimento di spazio autogestito: all'interno ci sono laboratori, corsi ed eventi aperti a tutti, nel cuore del centro storico e gestiti da 11 associazioni distinte che raggruppano persone di diverse generazioni.

Molti i detrattori che la assimilano a sola «ideologia e anche della più becera»; tanti i sostenitori di «un progetto di comunità a chilometri zero». C'è chi rivendica la restituzione di «una delle parti più belle della città» e di un contratto di affidamento per l'utilizzo; c'è chi invita a conoscere da vicino la situazione: «così come ha fatto la signora che tiene il corso di uncinetto, i bambini che vengono a suonare la batteria, i ragazzi del collettivo studentesco e chiunque altro abbia bisogno di uno spazio pubblico».

Piaccia o no è qualcosa che non ha precedenti in città e negli ultimi tempi ha arricchito e rivitalizzato non poco il centro storico, dunque la questione (politica) è se, dove e come far proseguire questa esperienza. L'amministrazione comunale ha già fatto sapere di voler destinare la struttura di via Simon ad un centro multimediale per l'Area Marina Protetta, già ubicata nella torre dei Cani (oltre ad avere a disposizione gli ambienti del Parco di Porto Conte essendo stati unificati i due enti ormai da tempo) [LEGGI].

Dunque è destinata a sfumare l'idea di una "Casa delle associazioni" in quegli ambienti, in cui i lavori di accantieramento dovrebbero iniziare già a fine mese. Il trasloco è imminente «ma ci sono delle soluzioni in esame» dice l'assessore Gabriella Esposito ad Alguer.it. Un paio di idee da valutare nei prossimi giorni e di cui si potrà parlare nell'assemblea pubblica (la data è da decidere) convocata da Res Publica a cui l'amministrazione parteciperà conferma la Esposito. Sul progetto parole di «riconoscenza per il valore e la correttezza» di tutti i gruppi coinvolti, da parte dell'esponente della Giunta che però ribadisce le dichiarazioni del sindaco in Consiglio: «le risposte le dobbiamo dare a tutte le associazioni cittadine».



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