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11 luglio 2006
Alghero apripista del low cost in Sardegna
Ad Alghero grazie all’intesa con Ryan Air, nel periodo 2000-2006 sono sbarcati 1 milione e 588 mila passeggeri, di cui il 70% costituito da stranieri

ALGHERO – Alghero apripista del low cost in Sardegna. L’aeroporto della cittadina catalana esporta la sua strategia oltre le mura e “contagia” l’esecutivo regionale guidato da Renato Soru. «La centralità dei voli low cost per lo sviluppo economico di un territorio è dimostrata in maniera eloquente dai numeri», dice Mario Bruno, consigliere regionale di Progetto Sardegna, che sottolinea l’importanza della delibera con cui la Giunta regionale ha stanziato sei milioni di euro per incentivare i collegamenti aerei a basso costo. «Solo per fare un esempio - spiega l’esponente di Progetto Sardegna - ad Alghero grazie all’intesa con Ryan Air, nel periodo 2000-2006 sono transitati 1 milione e 588 mila passeggeri, di cui il 70% costituito da stranieri. La loro permanenza media in Sardegna è stata di quattro giorni, con una spesa media giornaliera che oscilla tra gli 80 e i 120 euro. Questo significa che, a fronte di un contributo regionale di 8 milioni di euro complessivi per i 5 anni, i turisti hanno “portato” in Sardegna una somma che oscilla tra i 177 e i 260 milioni di euro». «È lecito e auspicabile attendersi analoghi risultati per Cagliari e Olbia, che stanno attivando nuovi collegamenti aerei con le maggiori destinazioni europee e internazionali», aggiunge il consigliere regionale, che conclude: «Lo stanziamento di 2,7 milioni di euro per l’aeroporto di Alghero e di 1,7 milioni sia per Cagliari sia per Olbia è dunque da salutare con soddisfazione. I voli low cost incrementano il flusso turistico verso l’Isola e aprono grandi opportunità soprattutto per quanto riguarda l’allungamento della stagione turistica in Sardegna e la promozione unitaria della Sardegna sui mercati turistici internazionali».
Nella foto l'aeroporto di Alghero
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