PPP
27 luglio 2006
La televisione del re del mattone sotto accusa: «Ha offeso il consiglio comunale»
Il centro sinistra ha attaccato la tv dei Giorico. Il centro destra ha respinto le accuse bocciando l´ordine del giorno. Su Alguer.tv uno stralcio di alcuni interventi su questo argomento durante il consiglio comunale di ieri mercoledì 26 luglio 2006

ALGHERO - Bocciato dopo una lunga discussione in aula, l’ordine del giorno presentato dai consiglieri di centro sinistra che si sono sentiti profondamente lesi nel loro ruolo di rappresentati politici dei cittadini, per le affermazioni sparate attraverso il tubo catodico dal direttore della televisione locale di proprietà della nota famiglia di imprenditori Giorico. Il commento del giornalista in occasione del rinvio a giudizio del suo editore, l’amministratore della Sofingi Riccardo Giorico, sotto processo per il pasticcio edilizio della Nuova Piazza dei Mercati, era questo: «Intanto, grazie anche alle iniziative giudiziarie e politiche dell’attuale opposizione in consiglio comunale, i lavori restano bloccati con enormi danni non solo all’impresa costruttrice ma anche per tutti i commercianti della zona che da anni subiscono le conseguenze derivanti dalle difficoltà create al traffico dal cantiere». Una frase che secondo il centro sinistra, «travisa la realtà dei fatti e tende a presentare i consiglieri comunali di opposizione come i responsabili della situazione di disagio che invece è determinata da tutta una serie di violazioni di norme e regolamenti così come rilevate dal Giudice in sede di rinvio a giudizio». Inoltre sarebbe stata offesa a loro dire la dignità dell’intero consiglio comunale «tali affermazioni sono ancora più gravi e lesive alla luce del fatto che l’amministrazione comunale di Alghero ha ritenuto di doversi costituire parte civile nel processo penale in corso». Il documento chiedeva un impegno del presidente del consiglio «ad intervenire pubblicamente per la difesa della dignità e della libertà dei consiglieri comunali che, nella loro funzione di controllo e di denuncia, - si legge nell’ordine del giorno - non devono esser turbati da alcuna interferenza di carattere intimidatorio, ristabilendo i giusti riferimenti sui valori che non devono mai subire condizionamenti; a stigmatizzare il gravissimo atto di travisamento doloso dei fatti posto in essere dal servizio televisivo della televisione locale, chiedendo la rettifica del senso del servizio e invitando la stessa società editrice ad un rispetto maggiore di coloro che nelle diverse collocazioni sono diretta espressione della popolazione di Alghero». Il sindaco Marco Tedde ha tentato con un emendamento, di modificare il testo giudicato eccessivamente accusatorio. Ma è stato rimproverato dai sottoscrittori del documento, di voler stravolgere il senso di quanto da loro denunciato. Così dopo una conferenza di capigruppo, Tedde ha ritirato la sua proposta di modifica e la maggioranza compatta ha bocciato l’ordine del giorno, in nome della libertà di stampa e di opinione. Alcuni rappresentanti di centro sinistra hanno rimarcato la gravità di tale presa di posizione. Su Alguer.tv uno stralcio di alcuni interventi su questo argomento durante il consiglio comunale di ieri mercoledì 26 luglio 2006.
nella foto il cantiere ex Giordo
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