S.I.
25 luglio 2015
Villasimius, stop venditori abusivi Fli-An plaude ai carabinieri
Grazie agli uomini dell´Arma dei Carabinieri di San Vito e del IX Battaglione Sardegna che, questa mattina nella strada per Villasimius, hanno fermato una trentina di venditori abusivi a bordo di un mezzo dell´Arst

CAGLIARI - Grazie agli uomini dell'Arma dei Carabinieri di San Vito e del IX Battaglione Sardegna che, questa mattina nella strada per Villasimius, hanno fermato una trentina di venditori abusivi a bordo di un mezzo dell'Arst, con il quale si recavano, come abitudine, nelle località della costa per vendere i loro prodotti.
«Dopo il vertice in Prefettura arrivano i primi segnali confortanti di un ritorno alla legalità e la speranza è che sia dia continuità a questa azione, mettendo fine ad un commercio che reca seri danni all'economia locale e nazionale» commenta Salvatore Deidda, coordinatore regionale di Fdi-An «grazie per oggi all'Arma dei Carabinieri con appunto l'augurio che si continui con questa decisione, trovando a chi rifornisce questi venditori».
«In italia,, secondo lo studio pubblicato dall'ufficio per l'Armonizzazione del Mercato Interno (Uami), l'agenzia Europea per la proprieta' intellettuale, ad esempio, la contraffazione di abiti, scarpe e accessori (quali cravatte, sciarpe e cinture) costa ai produttori, distributori e ai rivenditori al dettaglio italiani circa 4,5 miliardi di euro in termini di mancati ricavi e piu' di 50 000 posti di lavoro (80 000 se si considera l'effetto indiretto). Poiche' i produttori e i rivenditori di prodotti contraffatti non pagano le tasse sulle entrate, i contributi previdenziali ne' l'IVA, la presenza della contraffazione causa un'ulteriore perdita di oltre 8 miliardi di euro in termini di entrate».
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