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Enrico Muttoni
1 settembre 2015
L'opinione di Enrico Muttoni
Reflui Cuga, l'horror continua
Dalla padella nella brace? Ora che la gravitá della situazione del sistema idrico-fognario- depurativo di Alghero si é manifestata in tutta la sua ampiezza, si inizia a correre ai ripari. Ma ci sono segnali preoccupanti, riguardo a questa corsa, la cui velocitá potrebbe farci uscire di strada alla prima curva. Il Sindaco ha dichiarato "Basta reflui nel Calich", e accennando ai primi provvedimenti da attuare ha ripresentato l'idea di un implemento del depuratore di S. Marco con un nuovo sedimentatore finale. Il Sindaco, che non é tenuto a conoscere le tecniche di depurazione, come il 99,9% dei suoi concittadini, dovrá ancora sopportare, da parte mia, una serie di considerazioni in proposito. Alghero, in questi giorni di sovraccarico estivo, scarica 24000 metri cubi di reflui trattati nel Calich, che "é morto". La buona notizia é che non lo é, perché è pronto a risorgere, non appena gli scarichi che lo soffocano cesseranno. La cattiva, invece, è che ancora non si è dichiarato dove questi reflui andranno dirottati. Ma la proposta di un sedimentatore finale a San Marco presuppone la preparazione dei reflui per l'utilizzo irriguo.
La ulteriore sedimentazione, forse unita ad una ulteriore fase depurativa, é finalizzata, nelle intenzioni dei proponenti, a prevenire l'otturazione delle tubazioni da parte di un liquido che viene
chiamato acqua solo per comoda, dissimulante brevitá. É necessario segnalare, a questo punto, che la differenza di qualitá prevista per legge tra i reflui destinati al mare e quelli alla irrigazione risiede essenzialmente nella riduzione dei tenori ammissibili di fosforo e azoto. Una sciocchezza segnalata da tempo, in quanto se ci sono degli elementi che sono utili all'agricoltura, questi sono proprio fosforo e azoto. Realizzate quindi queste (inutili e costose) modifiche alla qualitá dei reflui, restano inalterati i problemi della collocazione degli stessi, con una premessa: la Nurra non ne ha bisogno. Qualcuno si ricorda di siccitā devastanti?
Il riversamento sistematico, continuo e obbligatorio dei reflui trattati nelle campagne é, semplicemente, un delitto ambientale. perpetrato senza necessità, senza richiesta e senzasperimentazione: ed è grave che il sottobosco accademico che sostiene queste scelte non abbia mai attuato un progetto pilota che ne dimostrasse la innocuitá dei reflui, con la destinazione di qualche ettaro, magari proprietá della facoltá di Agraria, ad esclusiva irrigazione coi reflui (anche sassaresi, perché no?). Restano da considerare una realtá e un incubo. La realtá vede la inadeguatezza dell'impianto di depurazione esistente, dimensionato in origine per 110000 abitanti equivalenti, ed "ampliato" per 70000. Un male che ha portato ad una serie di dilettanteschi rimedi tali da far impallidire il detto veneto "l'è peso il tacon del buso" e ha portato i colibatteri in spiaggia.
E che fará la felicitá del progettista del sedimentatore finale, il quale dovrá dimensionare questo inutile accessorio: lo fará per 70000, per 110000, o a fisarmonica? Lo fará modulare, naturalmente, e giú soldi. Abbanoa, dal canto suo ha annunciato una iniziativa tecnica per alcuni impianti, che utilizzeranno la tecnica della fito depurazione. Iniziativa interessante e valida: ma è come se una pizzeria annunciasse il passaggio dal forno a legna a quello elettrico. La pizza riesce comunque, ma potrebbe risultare comunque indigesta. Vorrei invitare il Sindaco a non lasciare, sul collo di Abbanoa, briglie troppo lente.
L'incubo finale, in questo brutto film horror, consiste nella storia dei reflui sassaresi nel Cuga, di cui nessuno, ufficialmente, ha mai informato l'opinione pubblica. Come ho proposto più sopra, perché il capoluogo non utilizza i suoi reflui per le proprie campagne?
Li deve proprio mandare nel Cuga, un bacino di acque piovane ad uso potabile, per sporcarle? E far traboccare il lago, che poi scaricherá nel Calich, a sostituire i reflui di Alghero, ma con portata tripla? Come si vede, la deviante fantasia dello sceneggiatore non ha piú limiti. I reflui depurati, di Sassari od Alghero che siano, devono essere convogliati in mare, come accadeva prima del 2009. In modo tale che il loro versamento "non generi fastidio" come la legge indica. É una cosa tecnicamente più che fattibile, ma che ha un difetto: é la soluzione che costa meno.
*Chimico algherese
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