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15 ottobre 2006
Progettazione integrata: scommessa da 3 miliardi e mezzo
Nel libro dei sogni appena redatto dal Laboratorio provinciale e dall’assessorato provinciale alla Programmazione sono contenute le cifre e gli obiettivi di un territorio che si prepara al rush finale

ALGHERO - Per realizzare il nord-ovest Sardegna che hanno in mente gli amministratori pubblici e le forze imprenditoriali servono 3 miliardi e mezzo di euro. È il dato che emerge dall’analisi con cui si conclude la seconda fase del complesso e articolato processo avviato dalla Regione attraverso la rivoluzione della Progettazione integrata. Nel libro dei sogni appena redatto dal Laboratorio provinciale e dall’assessorato provinciale alla Programmazione sono contenute le cifre e gli obiettivi di un territorio che si prepara al rush finale con un carico di speranze e di progetti che ora sono attesi alla prova più ardua: ottenere i finanziamenti, per i quali si gareggerà col resto dell’isola dal prossimo 20 dicembre. In vista di quella data, intanto, inizia a essere più chiaro il quadro degli interventi ammessi (1435) e soprattutto dei parternariati che sorgeranno. Venti in tutto quelli approvati nei giorni scorsi dal Tavolo di parternariato provinciale, una sorta di conferenza plenaria cui partecipano tutti i soggetti pubblici e privati che hanno deciso di gettarsi nella mischia: 6 interesseranno i progetti per la riqualificazione urbana, 1 il turismo, 8 i sistemi rurali e 5 le filiere agroalimentari. I 1435 interventi proposti prevedono, come detto, un investimento complessivo di 3,5 miliardi di euro. Il 54percento del totale è proposto dai privati (circa 2 miliardi di euro), il restante 46percento dai soggetti pubblici (circa 1,5 miliardi di euro). Il 76percento degli interventi economici proposti riguarda lo sviluppo delle aree rurali, il 18percento gli interventi in ambito turistico, il 6percento la riqualificazione delle aree urbane e le filiere agroalimentari. Degli investimenti per lo sviluppo delle aree rurali, l’iniziativa privata si aggira attorno al 36percento, in campo turistico raggiunge il 76percento, nei processi di riqualificazione delle aree urbane è appena al 17percento mentre nelle iniziative in favore delle filiere agroalimentari sfiora quasi il 100percento.
TURISMO
In campo turistico il partenariato sarà unico e punterà alla costruzione di un Sistema Turistico Provinciale Integrato che, attraverso tutte le iniziative pubbliche (68 pari al 30percento) e private (148 pari al 70percento), si propone di migliorare la qualità dell’offerta e a promuovere la differenziazione dei prodotti turistici nell’intero territorio provinciale. Tra i soggetti pubblici, in 32 casi a farsi avanti sono le amministrazioni comunali, in 14 è la Provincia e in 22 altri enti del territorio. Quanto alle domande presentate dai soggetti privati, 36 arrivano da imprese che si stanno costituendo proprio in vista di tale appuntamento, 90 da imprese che già operano nel settore, 22 da associazioni, Onlus e consorzi. Le manifestazioni d’interesse presentate da attori non provenienti dalla provincia di Sassari sono il 6,5percento, mentre i proponenti che hanno residenza o sede legale a Sassari e Alghero sono il 60percento e quelli che hanno residenza o sede legale a Porto Torres il 19percento. Gli interventi previsti nel territorio di Alghero sono 60, a Sassari 47, nelle aree interne o non costiere 14. Le azioni che interesseranno tutto il territorio provinciale sono 17. Ci sono poi 6 progetti regionali che interessano il nord-ovest Sardegna. Degli interventi promossi dai privati, 68 interessano il sistema ricettivo (55percento sistema alberghiero, 45percento sistema extraalberghiero), con un investimento complessivo di oltre 1miliardo di euro, e 69 i servizi (50percento servizi al turista, il resto diviso tra servizi commerciali, nautici, informativi, valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, realizzazione di eventi), con un investimento complessivo 106 milioni di euro. Degli interventi proposti dagli attori pubblici, 38 sono materiali e comportano un investimento di 137milioni di euro (65percento viabilità, 20percento infrastrutturazione di luoghi e spazi di rilevanza turistica, 4percento valorizzazione di attrattori culturali e ambientali, 11percento ricerca e monitoraggio), 31 sono immateriali e comportano un investimento da 43 milioni di euro (26,5percento laboratori, osservatori e centri di documentazione, 25percento promozione e animazione, 12,5percento commercializzazione, 20percento valorizzazione degli attrattori ambientali, 16percento valorizzazione degli attrattori culturali).
SVILUPPO DELLE AREE RURALI E MONTANE
Il progetto per lo sviluppo delle aree rurali e montane del nord-ovest Sardegna prevede l’attivazione di un partenariato di progetto per ogni singola area rurale e di due partenariati di progetto tematici provinciali: rete delle Fattorie didattiche del Nord Ovest della Sardegna e Ischelios de sa terra. Le manifestazioni d’interesse avanzate dal Goceano sono 149. In 80 casi si tratta di interventi proposti da soggetti singoli, in 66 casi riguardano il parternariato con capofila la VII Comunità Montana, in 3 casi altri piccoli sub-parternariati. Il totale degli investimenti richiesti si aggira attorno ai 172 milioni, e si tratta soprattutto investimenti per la ricettività turistica (31 interventi e 93 milioni di euro) e per le aziende agricole (43 interventi e 8 milioni di euro). Stesso discorso per il Monte Acuto, le cui 125 manifestazioni d’interesse si dividono così: 71 proposte dai singoli, 43 dal parternariato con capofila la VI Comunità Montana, 4 dal parternariato con capofila il Comune di Ozieri, 7 dal parternariato con capofila il Comune di Mores. L’investimento di circa 100 milioni di euro si concentra soprattutto su aziende agricole (34 interventi e 15 milioni di euro) e ricettività turistica (20 interventi e 20 milioni di euro). In Anglona le manifestazioni sono state 181: 100 dai singoli, 27 dal parternariato con capofila la II Comunità Montana, 26 dal parternariato con capofila il Comune di Laerru, 16 dal parternariato con capofila il Comune di Tergu, 12 sul Progetto di riqualificazione urbana. Dei 117 milioni di investimenti, la maggior parte servirebbero a colmare il gap in fatto di ricettività turistica (67 interventi e 23 milioni di euro) e buona parte degli altri servirebbero alle aziende agricole (32 interventi e 11 milioni di euro). Pioggia di manifestazioni di interesse dal Coros-Logudoro-Figulinas: 297 in tutto, 110 avanzata da singoli, 3 da un subparternariato in via di costituzione, 184 dal parternariato con capofila il Comune di Tissi. Rispetto ai 192 milioni di investimenti complessivamente proposti, la ricettività turistica (124 interventi e 46 milioni di euro) e le aziende agricole (39 interventi e 9 milioni di euro), anche in questo caso la fanno da padrone. È così anche nel Mejlogu, dove le iniziative, 144 in tutto, provengono per lo più dai singoli (127) e le altre 17 dal partenariato con capofila il Comune di Thiesi. Il totale degli investimenti è pari a 235 milioni, e oltre alla ricettività turistica (40 interventi e 107 milioni di euro) e alle aziende agricole (12 interventi e 9 milioni di euro) interessa in modo significativo anche la riqualificazione urbana e dell’agro circostante i centri abitati (10 interventi e 12 milioni di euro) e lo sviluppo di servizi alla popolazione rurale (47 interventi e 10 milioni di euro). I progetti che arrivano dalla Nurra e dalla Romangia sono 156: 98 li avanzano i singoli, 30 il partenariato con capofila il Comune di Alghero, 11 il partenariato con capofila il Consorzio di bonifica della Nurra, 17 un subparternariato in via di costituzione. Dei 145 milioni di investimenti complessivi, la maggior parte interessano la ricettività turistica (20 interventi e 70 milioni di euro) e le aziende agricole (30 interventi e 24 milioni di euro).
AREE URBANE
I progetti per la riqualificazione e lo sviluppo delle aree urbane sono 41 e prevedono un investimento di circa 200milioni di euro. Sono state individuate tre direttrici di intervento: innovazione e sviluppo dei sistemi urbani, sviluppo di network di regolazione e welfare urbano, sviluppo delle interfacce strutturali del territorio con l’esterno. Sei i partenariati di progetto che verranno creati: 1. il distretto della creatività (supporto alla realizzazione di un Centro di produzione cine-televisiva; elaborazione di una banca dati servizi del territorio; allestimento pacchetti operativi; attività di formazione,sensibilizzazione e promozione del Distretto; realizzazione di un Mediateca nazionale per il Cinema; realizzazione di un Centro culturale, espositivo e formativo per la moda, l’arte ed il design; realizzazione di un Centro di produzione cine-televisiva; uso location territorio sassarese); 2. progetto Waterfront (riqualificazione ambientale e funzionale della fascia di interfaccia costa-interno attraverso il riequilibrio delle aree waterfront e il ripensamento del sistema di mobilità interna); 3. riqualificazione urbana e territoriale e sviluppo network immateriali nel Comune di Sassari (rigenerazione di alcune delle principali funzioni urbane della città di Sassari, potenziamento delle reti urbane immateriali di partecipazione dei cittadini e di controllo diffuso dell’attività politico-amministrativa); 4. riqualificazione urbana e territoriale e sviluppo network immateriali nel Comune di Porto Torres (realizzazione di un circuito urbano ambientale-culturale e sua integrazione con il resto del circuito culturale presente sul territorio e con i progetti previsti per l’Isola dell’Asinara, ovviare alle problematiche attuali per la fruizione e lo sviluppo del Parco come attrattore: viabilità, decoro, smaltimento rifiuti, riqualificazione del paesaggio, produzione di energia, servizi primari, potenziare le reti urbane immateriali di partecipazione dei cittadini e di controllo diffuso dell’attività politico-amministrativa, generare una maggiore apertura del sistema Nord Sardegna verso l’esterno: il quadrante Nord-Occidentale del Mediterraneo). 5. network immateriali Mejlogu (rafforzare e sviluppare l’iniziativa nata anni fa nell’ambito del progetto Pass relativo allo Sportello unico sovracomunale per le imprese); 6. riqualificazione urbana Comune di Alghero (realizzazione di un circuito urbano ambientale-culturale che rafforzi, tra l’altro, gli effetti dei progetti diretti ad interventi materiali nel centro storico).
FILIERE AGROALIMENTARI
Le azioni a sostegno del comparto agroalimentare in ottica di filiera sono 43 e necessitano di un investimento da 57 milioni di euro. I cinque parternariati di progetto stabiliti riguardano: 1. azioni di Sistema vitivinicolo e ortofrutticolo (accompagnare la crescita qualitativa e il consolidamento strategico del settore vitivinicolo ed ortofrutticolo locale, dalle attività di sensibilizzazione, animazione e informazione alla promozione di accordi di collaborazione tra i gli operatori). 2. Filiera Casearia-ovina. Smaltimento della scotta e reflui di animali al fine di realizzare un impianto di energia rinnovabile (avviare un impianto di trasformazione in energia rinnovabile ed economica per far fronte al problema ambientale dello smaltimento dei rifiuti organici dell’allevamento e della lavorazione del latte, e far fronte al problema dei costi che le singole aziende sopportano per tale fine). 3. qualificazione della filiera ovicaprina (consolidare e migliorare gli standard qualitativi delle produzioni, introdurre innovazioni di processo e di prodotto e ampliare quindi la capacità di penetrazione commerciale). 5. per un salto di qualità della Filiera olivicolo-olearia (consolidare e migliorare gli standard qualitativi delle aziende operanti nella filiera olivicolo olearia, incrementare il valore aggiunto delle produzioni e ampliare la loro capacità di penetrazione commerciale). 5. filiera Casearia-vaccina. Trasformazione dei reflui di stalla in energia elettrica da biogas e in fertilizzanti organici (migliorare il livello qualitativo delle produzioni, le condizioni igienico sanitarie e il benessere degli animali e il ricorso a fonti energetiche rinnovabili).
Il processo prevede, a questo punto, la riunione dei partenariati di progetto e la costruzione dei progetti integrati, che dovrà essere completata entro il prossimo 20 dicembre. Nel corso degli incontri verranno fornite dal Laboratorio le informazioni sulle caratteristiche del progetto integrato, sui documenti (protocollo d’intesa, linee guida e formulari) necessari per predisporre il progetto integrato. Per ogni parternariato verranno inoltre individuati un comitato di coordinamento e un coordinatore.
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