GMZ
18 ottobre 2006
Splendide drupe per gli olivi algheresi
Si prevede una buona annata per i tanti oliveti del territorio. Buone quantità associate a frutti in ottimo stato fitosanitario, ottimismo tra i produttori

ALGHERO - La differenza quantitativa rispetto all’anno scorso si vede tutta, anche l´occhio meno attento avrà notato piante vigorose portanti splendide drupe. Da un veloce sguardo su oliveti del territorio si può facilmente capire la bontà dell’annata rispetto ai bassi numeri registrati lo scorso anno. E´ il fenomeno dell´alternanza di produzione, tipico di diverse piante arboree e frequentissimo nell´olivo, causato principalmente da fattori fisiologici e climatici. Le buone quantità associate a frutti in ottimo stato fitosanitario creano grande ottimismo tra i produttori. In questi giorni da nord a sud del territorio si assiste all’invaiatura delle drupe. Nelle olive cioè, inizia a comparire il classico colore che le caratterizzerà a maturazione ultimata. E’ questo un momento molto particolare e delicato per le piante, ha una breve durata e si completa con l’inolizione totale del frutto. Ancora pochi giorni insomma, e si procederà all’inizio delle operazioni di raccolta della maggior parte delle cultivar presenti nel territorio algherese. Si spera quindi in buone rese e ottime qualità; non è infatti improbabile il lieve aumento del prezzo a litro degli oli sardi, considerato anche il recente riconoscimento europeo di qualità, la certificazione di Denominazione di origine Protetta, di cui i prodotti nostrani potranno fregiarsi. L’olio di Sardegna targato 2006, infatti, sarà distinto dal marchio Dop, un asinello stilizzato, nato da un oliva allungata e due foglie. I produttori e confezionatori che hanno tempestivamente fatto richiesta di adesione al disciplinare Dop, avranno infatti titolo a marchiare le bottiglie col prestigioso marchio europeo. E’ quanto mai importante, considerata la certificazione un’assoluta novità nel panorama olivicolo sardo, una attenta opera di controllo e vigilanza sulle produzioni effettivamente dichiarate di Origine. Il riconoscimento europeo dovrà infatti contribuire a dare nuovo impulso a tutto il comparto. Non resta quindi che attendere l’ufficiale apertura dei frantoi cittadini per constatare il livello qualitativo delle produzioni, alla luce anche di questo strano ritorno d’estate (durante il giorno) a cui stiamo assistendo nelle ultime settimane. Le temperature elevate che stanno segnando questo inizio d’autunno infatti, oltre che accelerare la maturazione della drupa si spera possano portare in dono grandi quantità di sostanze caratterizzanti il sapore del nuovo olio. Previsioni alla mano, la pioggia annunciata contribuirà ad aumentare il volume delle drupe, forse a non aumentare, sarà la resa.
nella foto il marchio Dop Sardegna
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