L´ennesimo incidente sulla Strada Provinciale42 fa imbestialire il presidente provinciale della Confartigianato di Sassari Mario Piras
ALGHERO - Sono trascorsi oltre cinque anni da quando si inizia a parlare del progetto per la realizzazione di una rotatoria nel tratto della Strada Provinciale42, una delle strade più trafficate del nord ovest della Sardegna. Ed anche la stampa dava conforto con un articolo che titolava così: “Strada dei due mari: una rotatoria per rendere più sicuro l’accesso all’aeroporto”. «Finalmente un intervento tanto atteso quanto necessario per ragioni di sicurezza ma non solo e per accedere con fluidità all’aeroporto, in città, da e per il Comune di Porto Torres con mezzi pesanti e non solo, ed anche all’area artigianale Ungias–Galantè», afferma il presidente provinciale della Confartigianato di Sassari Mario Piras.
Appunto, l’area artigianale Ungias–Galantè, nella quale sono insediate diverse imprese e che da troppo tempo attendono la realizzazione di quest’opera, non fosse altro per garantire, a chi usufruisce di tale area (clienti, fornitori, gli stessi imprenditori e dipendenti), un accesso sicuro; ma anche nella realizzazione della rotatoria si vedrebbe un segnale di vicinanza e sostegno da parte delle istituzioni alla stessa imprenditoria che continua ad investire in quei siti. La stessa area di Ungias–Galantè ha la necessità di contare su un contesto viario all’altezza del sistema delle imprese che vi operano. E ieri (giovedì), invece, l’ennesimo incidente
[LEGGI] fa sbottare il presidente degli artigiani: «Dobbiamo aspettarci il morto? Potevamo capire anche l’ennesimo rinvio nell’accantieramento dell’opera dalla primavera all’autunno al fine di evitare disagi e problemi di congestionamento del traffico durante il periodo estivo, ma adesso è arrivato il momento di rispondere con fatti concreti a tutti gli utenti che transitano in quel tratto di strada», continua Piras.
Quello di ieri è stato solo l'ultimo di una serie di incidenti registrati in quel tratto
[LEGGI]. Un tratto che portò già a polemiche tra Confartigianato
[LEGGI] e Provincia
[LEGGI]. «Siamo stanchi di subire le lungaggini, ma anche gli impegni non rispettati della politica e dei nostri governanti che stentano a realizzare un’opera indispensabile per tutti». Il tema della sicurezza stradale è purtroppo sempre più sotto gli occhi di tutti. E i dati ci dimostrano quanto sia importante l’attività di prevenzione, per ridurre il numero e la gravità degli incidenti. Ed allora, se la situazione è questa, si vuole capire di chi la responsabilità. «Quello che mi spaventa di più – dice Piras – è il silenzio dei nostri amministratori». Emerge però una situazione paradossale: chi deve assicurare la sicurezza degli automobilisti (e la rotatoria serve a questo) non lo fa, mentre agli imprenditori vengono richiesti continui adempimenti sulla sicurezza aziendale con esborso importante di risorse. C’è qualcosa che non quadra. Confartigianato fa notare, ancora una volta, come manchino le risposte da parte di chi deve risolvere il problema; «una cosa è certa: la rotatoria deve essere fatta a tutti costi per la sicurezza stradale e per creare benefici per tutti».
Nella foto: il presidente Mario Piras