A tre giorni dal blitz delle Forze dell´ordine, che avevano portato all´arresto di otto persone con l´accusa di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro, si è costituito il 40enne Matteo Cuccu
OLBIA – Sale a nove il numero degli arresti in relazione alle indagini avviate nel 2014 dalla Polizia del Commissariato di Olbia, a seguito di un attentato incendiario commesso nei confronti di un laboratorio di tatuaggi, che hanno permesso di acclarare una fiorente attività di spaccio di cocaina e marijuana nella cittadina gallurese, che avveniva prevalentemente all’interno delle abitazioni degli arrestati. Dopo il blitz di tre giorni fa
[LEGGI], che aveva portato all'arresto di otto persone con l'accusa di traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro, si è costituito anche Matteo Cuccu.
Il 40enne, originario di Terralba, ma residente ad Arzachena, si è consegnato agli agenti della Squadra Anticrimine, appena atterrato all'aeroporto di Olbia, in arrivo dalla Svizzera. L'uomo si è costituito, accompagnato dall'avvocato Luca Tamponi, ed il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Tempio Pausania Marco Contu ne ha disposto gli arresti domiciliari.
Ricordiamo gli altri otto arresti, arrivati al termine del blitz di mercoledì, portato a termine gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Olbia, con la collaborazione di quelli della Squadra Mobile di Sassari, del Commissariato di Porto Cervo, del Reparto Prevenzione Crimine e del Nucleo Cinofili della Guardia di Finanza. Tre provvedimenti di custodia cautelare in carcere riguardano il 37enne di Aversa Cristian Ambrosio (residente ad Olbia), la 28enne nuorese Giada Carta ed il 42enne olbiese Marco Manzo, mentre quattro ordinanze di arresti domiciliari sono state eseguite a carico della 30enne ozierese Anna Saba, del 24enne nuorese Mauro Carboni, del 36enne del Cagliaritano Lino Cau e del 40enne della provincia di Perugia Alessandro Arcangeli (residente ad Olbia). Un ulteriore provvedimento di misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari è stato eseguito nei confronti del 42enne cittadino egiziano Ali Hassan Mohammed Shawqui, dagli agenti della Squadra Mobile di Perugia, città in cui il nordafricano è stato rintracciato.