A.B.
5 novembre 2015
Ritrovati documenti rubati a Loiri Porto San Paolo
Novantaquattro carte d´identità trafugate a marzo, sono state ritrovate ieri sera dal Nucleo di pronto intervento della Polizia Locale di Olbia, nascoste in un terreno alla periferia del capoluogo gallurese

OLBIA - Ieri sera (mercoledì), il Nucleo di pronto intervento della Polizia Locale di Olbia è intervenuto in un terreno alla periferia della città per accertare la veridicità di una segnalazione secondo cui, all’interno dello stesso, era stata occultata refurtiva, non meglio precisata. Alla segnalazione, ritenuta attendibile, ha fatto seguito un sopralluogo immediato da parte degli agenti del locale Comando. Nel terreno, prontamente individuato, è stata rilevata la presenza di una croce lignea, sovrastante alcuni massi.
Rimosse le pietre, si è scavato e, sotto pochi centimetri di terra, è stato rinvenuto un cosiddetto “porta-listino” (di fatto, una busta trasparente) al cui interno vi erano novantaquattro carte di identità. I documenti trovati, tutti originali ed ancora in bianco (evidentemente pronte per un utilizzo criminoso), sono risultati rubate a marzo, dagli uffici del Comune di Loiri Porto San Paolo.
Il rinvenimento assume rilievo ulteriore, perchè si tratta del furto commesso dalla banda di romeni arrestati a Porto Torres su disposizione del sostituto procuratore Angelo Beccu, della Procura della Repubblica del Tribunale di Tempio Pausania. La banda è accusata di decine di azioni criminose nel nord Sardegna. Infatti, l’unica carta di identità mancante era stata trovata, infatti, in loro possesso. Il Comando della Polizia Locale di Olbia ha trasmesso una circostanziata comunicazione di notizia di reato al sostituto procuratore Beccu ed il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro probatorio.
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