A.B.
7 novembre 2015
Funghi, cacciatori intossicati
I cinque componenti di una compagnia di caccia di Luogosanto sono finiti in ospedale dopo un pranzo a base di funghi raccolti nelle campagne del paese. Ieri, hanno dovuto ricorrere alle cure mediche della struttura di Tempio Pausania

LUOGOSANTO – Ieri (venerdì), i componenti di una compagnia di caccia di Luogosanto sono finiti in ospedale dopo un pranzo a base di funghi raccolti nelle campagne del paese. Si tratta di cinque uomini, di età compresa tra i quaranta ed i sessant'anni, che hanno dovuto ricorrere alle cure mediche nella struttura di Tempio Pausania.
Le loro condizioni di salute sono ora stazionarie e dopo gli interventi per far cessare l'intossicazione, che ha causato vomito e dolori addominali, sono stati dimessi. I micologi dell'Azienda sanitaria di Olbia hanno accertato che l'intossicazione è stata causata dall'ingestione dell'Omphalotus olearius, forse scambiato per per un Cantharellus Cibarius, quest'ultimo commestibile.
L'Asl ha quindi rinnovato l'appello ad un consumo consapevole dei funghi e invita i cittadini a contattare l'ambulatorio dell'Ispettorato micologico, che garantisce l'attività il lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 9 alle 13: ad Olbia, al piano terra della palazzina all'ingresso del San Giovanni di Dio; a Tempio Pausania, al piano terra nelle palazzina dell'ex Caserma Fadda; a Badesi, al piano terra del Poliambulatorio di Via Riu Balbaro.
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