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PPP
10 novembre 2006
Spiagge off limits: basta critiche, c'è da rimboccarsi le maniche
Secondo il segretario di Arcobaleno di Stella Nascente Gavino Tanchis si può fare un´azione comune con l´amministrazione comunale, purchè si mettano da parte le strumentalizzazioni e la demagogia

ALGHERO - Troppe spiagge a beneficio di pochi. Il movimento politico Arcobaleno di Stella Nascente condivide la battaglia del primo cittadino Marco Tedde per il ripristino della fruibilità di alcuni meravigliosi angoli della costa catalana, oggetto di concessioni demaniali che ne limitano la libera fruizione. Ma per Gavino Tanchis, segretario del gruppo politico, l’attenzione di Tedde palesata per la scogliera del Riservato, dovrebbe estendersi anche ad altre zone, come per esempio Cala Burantino, Cala del Dentul e Cala del Porticciolo, spiagge difficilmente raggiungibili da terra perché i passaggi ricadono in aree di proprietà privata. La battaglia quindi, a giudizio del movimento politico, deve essere fatta su più fronti, in primis quello per il ripristino degli accessi a mare. «Da anni chiediamo a questa amministrazione di dotarsi di un Piano per gli Accessi a Mare, una normativa invocata da tempo che il governo cittadino ha l’obbligo di recepire e che avrebbe il pregio di fungere da deterrente contro i soprusi a danno della intera comunità», ha detto Tanchis che evidenzia invece come la classe dirigente locale continui a suo dire a privilegiare l’interesse di pochi a discapito dell’intera collettività ma nel contempo deplora il medesimo modo di agire da parte dell’ente regionale: «L’amministrazione Tedde – sostiene il segretario di Stella Nascente - non è legittimata a deprecare le iniziative del governo della Regione in quanto è parimenti responsabile per non avere adottato alcuna iniziativa tesa a garantire la piena fruibilità dei litorali algheresi».
nella foto Cala Burantino
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