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A.B.
18 novembre 2015
Riforma Enti locali: Asel Sardegna preoccupata
«L´associazione autonomista degli Enti Locali Sardi esprime preoccupazione sulla Riforma del sistema istituzionale, che registra forti ritardi oltre che attraversare una fase convulsa e poco chiara sul futuro dei rapporti Stato-Regione-Comuni», dichiara il Direttivo

CAGLIARI - «L'Asel Sardegna, l'associazione autonomista degli Enti Locali Sardi, esprime preoccupazione sulla Riforma del sistema istituzionale, che registra forti ritardi oltre che attraversare una fase convulsa e poco chiara sul futuro dei rapporti Stato-Regione-Comuni». Questo il giudizio unanime del Direttivo, a conclusione della riunione convocata per valutare le iniziative legislative in corso, sia a livello regionale, sia a livello parlamentare.
«Mentre a livello nazionale - spiega l'Asel Sardegna - va avanti la modifica della Costituzione che vede restringersi importanti spazi di autonomia, conquistati con la riforma del Titolo V della Costituzione dei primi anni 2000, a livello regionale non si hanno certezze sull'attuazione dei principi di riforma della legge n.56/2014 Delrio, che ha ridisegnato l'organizzazione istituzionale degli Enti locali, unitamente alle funzioni e alle competenze dei Comuni. Il Disegno di legge n.176/2015 della Giunta Regionale tarda a decollare, mentre le Associazioni dei Comuni sono state coinvolte solo nella prima fase di consultazione».
«Il testo in esame è profondamente modificato. Da qui le preoccupazioni su un provvedimento che è stato definito transitorio e quindi fonte di tante incertezze per il futuro dei nostri Comuni - conclude il presidente dell'Asel Sardegna Rodolfo Cancedda - sia sotto il profilo istituzionale, sia sotto il profilo finanziario».
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