M. P.
21 novembre 2015
Bsl danza: emozioni e colori al Teatro Parodi
E’ in programma stasera, sabato 21 novembre alle ore 21, presso il Teatro “Andrea Parodi”, il secondo appuntamento con il festival Etnia e Teatralità promosso dalla Compagnia Teatro Sassari

PORTO TORRES - E’ in programma stasera, sabato 21 novembre alle ore 21, presso il Teatro “Andrea Parodi”, il secondo appuntamento con il festival Etnia e Teatralità promosso dalla Compagnia Teatro Sassari. La compagnia di balletto Bsl Studiodanza presenterà “Sos disizzos si tinghene de colore” (Le emozioni si tingono di colore), con la coreografia e regia di Clelia Bazzoni e Fabiana Sechi e la collaborazione di Pasquale Murru. L’amore, l’amicizia, l’odio e il lutto sono i sentimenti che caratterizzano i quattro quadri della rappresentazione, stati d’animo che accompagnano l’uomo dalla nascita alla morte.
I ballerini, vestiti color carne entrano in scena in una neutra atmosfera di luce bianca. Ad accompagnarli sarà la pittrice Elga Mangone anche lei vestita color carne, anche lei a simboleggiare l’assenza di un qualcosa, un vuoto che colmerà dipingendo in base al progetto ed in parte al proprio estro una tela, se stessa ed i ballerini, per trasmettere così i sentimenti tramite il colore. Il primo quadro rappresenta l’amore. La luce sarà il bianco, come ritratto del caleidoscopio di tutti i colori, ma senza prisma che ne riveli i contenuti.
L’amicizia si presenterà in tutte le sue sfaccettature, con colori molto accesi e intensi, mentre per l’odio saranno messe in scena le tematiche tragiche delle faide, in sardo “Disamistade”, e si cercherà di fare riferimento alla forma di vendetta più estrema del codice barbaricino, sentimento che continua ad essere fortemente presente nella mentalità sarda. Nel lutto il colore sarà il nero più assoluto presentato in diverse varianti, tutte tragiche, dalla perdita di un figlio, di un parente stretto, di un amico caro, rappresentato con una forma di poesia orale improvvisata, tipica della tradizione sarda in cui vengono esaltate le virtù dell’estinto.
|